Donare gli organi? Una scelta... in Comune

CASTELLETTO TICINO - Permettere che ognuno esprima la propria volontà rispetto alla donazione di organi e tessuti e rinnovare ogni volta, insieme al rinnovo della carta di identità, la propria scelta. La proposta, che fa capo alla legge n.98 del 9 agosto 2013, è quella di inserire dei sistemi informatizzati in ogni Comune e permettere ai cittadini di dichiarare volontà o diniego alla donazione nel momento del rilascio o rinnovo del documento di identità. Nei comuni del distretto è il Cisas a farsi promotore di questa iniziativa: i sindaci si sono infatti riuniti nell’assemblea del 10 giugno su proposta del direttore Cisas Luisa Ferrara, del presidente Massimo Marcassa e del presidente del Cda Mario Chinello per incontrare i medici del Coordinamento Regionale delle donazioni e dei prelievi di organi e tessuti. Sono intervenuti, oltre ai primi cittadini, anche il dottor Paolo Lo Giudice, direttore del distretto sanitario di Arona, Raffaele Potenza e Anna Guermani, entrambi del Coordinamento regionale. Ai sindaci sono state sintetizzare le procedure che i Comuni dovranno espletare per offrire ai cittadini questa possibilità; la dichiarazione, che richiede apposita procedura amministrativa, verrà registrata all’interno di una banca dati centrale e snellirà di molto le pratiche per la donazione di organi e tessuti. I sindaci che hanno partecipato all’incontro adotteranno le prassi necessarie per adempiere alla nuova normativa e, in ottobre, verrà fatto il primo passo con un incontro formativo rivolto agli operatori degli uffici anagrafe.
Silvia Biasio
CASTELLETTO TICINO - Permettere che ognuno esprima la propria volontà rispetto alla donazione di organi e tessuti e rinnovare ogni volta, insieme al rinnovo della carta di identità, la propria scelta. La proposta, che fa capo alla legge n.98 del 9 agosto 2013, è quella di inserire dei sistemi informatizzati in ogni Comune e permettere ai cittadini di dichiarare volontà o diniego alla donazione nel momento del rilascio o rinnovo del documento di identità. Nei comuni del distretto è il Cisas a farsi promotore di questa iniziativa: i sindaci si sono infatti riuniti nell’assemblea del 10 giugno su proposta del direttore Cisas Luisa Ferrara, del presidente Massimo Marcassa e del presidente del Cda Mario Chinello per incontrare i medici del Coordinamento Regionale delle donazioni e dei prelievi di organi e tessuti. Sono intervenuti, oltre ai primi cittadini, anche il dottor Paolo Lo Giudice, direttore del distretto sanitario di Arona, Raffaele Potenza e Anna Guermani, entrambi del Coordinamento regionale. Ai sindaci sono state sintetizzare le procedure che i Comuni dovranno espletare per offrire ai cittadini questa possibilità; la dichiarazione, che richiede apposita procedura amministrativa, verrà registrata all’interno di una banca dati centrale e snellirà di molto le pratiche per la donazione di organi e tessuti. I sindaci che hanno partecipato all’incontro adotteranno le prassi necessarie per adempiere alla nuova normativa e, in ottobre, verrà fatto il primo passo con un incontro formativo rivolto agli operatori degli uffici anagrafe.
Silvia Biasio