Traffico illecito di rifiuti alla cava Marcoli: sei assoluzioni e sei non doversi procedere per prescrizione

NOVARA, Sei assoluzioni e sei non doversi procedere per estinzione del reato per prescrizione. Si è concluso così, questa mattina lunedì 30 ottobre, in Tribunale a Novara, il processo per il presunto traffico illecito di rifiuti alla cava della Romentino Inerti. Una vicenda che era affiorata durante le indagini relative all’omicidio dell’imprenditore Ettore Marcoli, delitto avvenuto il 20 gennaio 2010 negli uffici di Romentino, di cui il giovane era titolare. Nelle scorse udienze, il pm aveva chiesto 11 condanne e una sola assoluzione. Il Tribunale ha assolto per non aver commesso il fatto Mauro Spinelli, Idalgo Betteo, Alan Gusmeroli e Vladimiro Porta, ha quindi assolto perché il fatto non costituisce reato Mauro Ruaro (l’assoluzione per lui era stata chiesta anche dal pm) e Gian Mario Mondini; ha quindi dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per Massimo Fantini, Ivano Cesco, Francesco Cassavia, Domenico, Demetrio e Bruno Morello (per loro il reato è stato riqualificato da traffico di rifiuti a quello meno grave di realizzazione di discarica non autorizzata).
mo.c
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola giovedì 2 novembre
NOVARA, Sei assoluzioni e sei non doversi procedere per estinzione del reato per prescrizione. Si è concluso così, questa mattina lunedì 30 ottobre, in Tribunale a Novara, il processo per il presunto traffico illecito di rifiuti alla cava della Romentino Inerti. Una vicenda che era affiorata durante le indagini relative all’omicidio dell’imprenditore Ettore Marcoli, delitto avvenuto il 20 gennaio 2010 negli uffici di Romentino, di cui il giovane era titolare. Nelle scorse udienze, il pm aveva chiesto 11 condanne e una sola assoluzione. Il Tribunale ha assolto per non aver commesso il fatto Mauro Spinelli, Idalgo Betteo, Alan Gusmeroli e Vladimiro Porta, ha quindi assolto perché il fatto non costituisce reato Mauro Ruaro (l’assoluzione per lui era stata chiesta anche dal pm) e Gian Mario Mondini; ha quindi dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per Massimo Fantini, Ivano Cesco, Francesco Cassavia, Domenico, Demetrio e Bruno Morello (per loro il reato è stato riqualificato da traffico di rifiuti a quello meno grave di realizzazione di discarica non autorizzata).
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