Sotto l’occhio vigile della Guardia costiera

La Guardia costiera, che svolge un servizio di tutela e salvaguardia su tutto il lago Maggiore, da quest’anno ha preso casa a Lesa. Lo scorso 11 agosto c’è stata la firma della convenzione, siglata nella sala consiliare del Comune di Meina, con la Gestione associata demanio basso Lago Maggiore (Gad) di cui proprio il primo cittadino meinese Fabrizio Barbieri è presidente. La stipula degli accordi è avvenuta alla presenza degli amministratori e del presidente della Cri di Arona Michele Giovannetti, dell'ammiraglio ispettore Vincenzo Melone, del capitano di Vascello Pietro Mele, del capitano di Fregata Andrea Caccialupi, oltre al referente tecnico provinciale Opsa di Novara, Raissa Buard. La Gad è costituita dai comuni di Castelletto Sopra Ticino, Dormelletto, Arona, Lesa, Meina e Belgirate. Si tratta di un servizio che viene garantito sul lago Maggiore da otto anni, prima di stanza a Verbania, e dallo scorso 1 luglio trasferita a Solcio. «Lo scorso anno ci siamo trovati senza casa, ma avevamo la volontà di continuare a offrire il nostro servizio. Sono orgoglioso per il lavoro che è stato fatto in poco tempo dalla Gad che ci ha sostenuto finanziariamente, siamo davvero grati ai sindaci per il loro gesto spontaneo di aiuto per un servizio alla collettività», ha detto l’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante del porto di Genova. Infatti il Comune di Lesa ha messo a disposizione i locali, mentre la Gestione associata ha sostenuto le spese di adeguamento della sede contribuendo al servizio con un contributo di 10 mila euro. Un servizio che serve per tutti i comuni ma che non tutti, nello specifico i comuni dell’alto lago (da Stresa a Cannobio), hanno finanziato. «Il servizio ch offriamo, derivante in parte dal contributo delle amministrazioni e dall’altro con il bilancio della Guardia Costiera, ha un costo che si aggira sui 60-70 mila euro per due mesi» ha puntualizzato Melone. Nella frazione lesiana fino al prossimo 15 settembre ci sono sia la base logistica, nelle vecchie scuole, sia la sede operativa con i mezzi nautici situati nel porto turistico e la postazione radiomobile. «Sono tutti concentrati: il miglior modo di operare» - ha sottolineato Melone. Il soccorso è attivo 24 ore su 24, dodici le persone impiegate, due le imbarcazioni a disposizione, una motovedetta (un mezzo molto veloce per gli interventi rapidi) e un gommone. In questi otto anni sono state 600 le persone salvate, dando assistenza e soccorso, una ventina nella sola stagione estiva attuale con interventi ad imbarcazioni in difficoltà. Il numero blu per le emergenze è il 1530. Un servizio utilissimo. Lo dice anche l’Europa e il Santo Padre. «Sono 150 anni che come Capitaneria di porto facciamo questo tipo di attività e sono in tanti che apprezzano quello che facciamo. Abbiamo ricevuto ad esempio anche parole di riconoscenza da parte del Pontefice Papa Bergolio e dal Parlamento europeo nella sua tradizionale giornata dei giusti in cui si premiano le personalità che hanno dato qualcosa di importante per la globalità, intitolato quest’anno alle donne e agli uomini della Guardia Costiera» ha concluso Melone. Maria Nausica Bucci
La Guardia costiera, che svolge un servizio di tutela e salvaguardia su tutto il lago Maggiore, da quest’anno ha preso casa a Lesa. Lo scorso 11 agosto c’è stata la firma della convenzione, siglata nella sala consiliare del Comune di Meina, con la Gestione associata demanio basso Lago Maggiore (Gad) di cui proprio il primo cittadino meinese Fabrizio Barbieri è presidente. La stipula degli accordi è avvenuta alla presenza degli amministratori e del presidente della Cri di Arona Michele Giovannetti, dell'ammiraglio ispettore Vincenzo Melone, del capitano di Vascello Pietro Mele, del capitano di Fregata Andrea Caccialupi, oltre al referente tecnico provinciale Opsa di Novara, Raissa Buard. La Gad è costituita dai comuni di Castelletto Sopra Ticino, Dormelletto, Arona, Lesa, Meina e Belgirate. Si tratta di un servizio che viene garantito sul lago Maggiore da otto anni, prima di stanza a Verbania, e dallo scorso 1 luglio trasferita a Solcio.
«Lo scorso anno ci siamo trovati senza casa, ma avevamo la volontà di continuare a offrire il nostro servizio. Sono orgoglioso per il lavoro che è stato fatto in poco tempo dalla Gad che ci ha sostenuto finanziariamente, siamo davvero grati ai sindaci per il loro gesto spontaneo di aiuto per un servizio alla collettività», ha detto l’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante del porto di Genova. Infatti il Comune di Lesa ha messo a disposizione i locali, mentre la Gestione associata ha sostenuto le spese di adeguamento della sede contribuendo al servizio con un contributo di 10 mila euro. Un servizio che serve per tutti i comuni ma che non tutti, nello specifico i comuni dell’alto lago (da Stresa a Cannobio), hanno finanziato. «Il servizio ch offriamo, derivante in parte dal contributo delle amministrazioni e dall’altro con il bilancio della Guardia Costiera, ha un costo che si aggira sui 60-70 mila euro per due mesi» ha puntualizzato Melone. Nella frazione lesiana fino al prossimo 15 settembre ci sono sia la base logistica, nelle vecchie scuole, sia la sede operativa con i mezzi nautici situati nel porto turistico e la postazione radiomobile. «Sono tutti concentrati: il miglior modo di operare» - ha sottolineato Melone. Il soccorso è attivo 24 ore su 24, dodici le persone impiegate, due le imbarcazioni a disposizione, una motovedetta (un mezzo molto veloce per gli interventi rapidi) e un gommone. In questi otto anni sono state 600 le persone salvate, dando assistenza e soccorso, una ventina nella sola stagione estiva attuale con interventi ad imbarcazioni in difficoltà.
Il numero blu per le emergenze è il 1530. Un servizio utilissimo. Lo dice anche l’Europa e il Santo Padre. «Sono 150 anni che come Capitaneria di porto facciamo questo tipo di attività e sono in tanti che apprezzano quello che facciamo. Abbiamo ricevuto ad esempio anche parole di riconoscenza da parte del Pontefice Papa Bergolio e dal Parlamento europeo nella sua tradizionale giornata dei giusti in cui si premiano le personalità che hanno dato qualcosa di importante per la globalità, intitolato quest’anno alle donne e agli uomini della Guardia Costiera» ha concluso Melone.
Maria Nausica Bucci