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Mezzi speciali per ripulire l’alveo della roggia Cerana
CERANO - E’ stata avviata nella giornata del 2 settembre per concludersi il 4 settembre la pulizia dell’alveo della roggia Cerana che scorre all’interno del centro abitato.
Il tratto interessato è stato quello che va da via Vigevano, piazza Madonna, via Circonvallazione e via Papa Giovanni XXIII, fino alla cosiddetta “Divisa”.
«L’intervento – hanno spiegato il sindaco Flavio Gatti e l’assessore all’Urbanistica e Servizi di pubblica utilità Massimo Fusetto – è stato effettuato con macchine speciali dal personale incaricato dal Consorzio irriguo Est-Sesia su commissione del nostro Ente. In alcuni punti gli operai hanno dovuto intervenire anche manualmente, visto che il passaggio dei macchinari era reso impossibile dal fondale troppo basso. Per l’operazione di pulizia il Comune ha speso circa 2.000 euro più Iva: a parte questo genere di interventi raccomandiamo alla popolazione di avere sempre il massimo rispetto e la massima cura della roggia, che rappresenta un patrimonio anche dal punto di vista storico e culturale per il nostro paese».
l.n.
CERANO - E’ stata avviata nella giornata del 2 settembre per concludersi il 4 settembre la pulizia dell’alveo della roggia Cerana che scorre all’interno del centro abitato.
Il tratto interessato è stato quello che va da via Vigevano, piazza Madonna, via Circonvallazione e via Papa Giovanni XXIII, fino alla cosiddetta “Divisa”.
«L’intervento – hanno spiegato il sindaco Flavio Gatti e l’assessore all’Urbanistica e Servizi di pubblica utilità Massimo Fusetto – è stato effettuato con macchine speciali dal personale incaricato dal Consorzio irriguo Est-Sesia su commissione del nostro Ente. In alcuni punti gli operai hanno dovuto intervenire anche manualmente, visto che il passaggio dei macchinari era reso impossibile dal fondale troppo basso. Per l’operazione di pulizia il Comune ha speso circa 2.000 euro più Iva: a parte questo genere di interventi raccomandiamo alla popolazione di avere sempre il massimo rispetto e la massima cura della roggia, che rappresenta un patrimonio anche dal punto di vista storico e culturale per il nostro paese».
l.n.
