L’Ente di Gestione delle Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, in occasione di Expo 2015 ha promosso il progetto "Arteparchi in rete", che ha visto l’Ente quale nucleo promotore di momenti di interesse culturale e artistico per i territori dei parchi e delle riserve naturali su cui ha competenza, anche in relazione a quelli dei Comuni dell’area Mab (Man and Biosphere) Riserva della Biosfera “Valle Ticino”. I contenuti artistici e storici del progetto sottolineano, infatti, la valenza della funzione culturale dell’Ente, funzione che da tempo si affianca a quella della salvaguardia ambientale, in quanto è convinzione che la qualità degli interventi di tutela dipenda in grande misura anche dalla qualità della cultura che un territorio è in grado di produrre e di utilizzare. Il progetto "Arteparchi in rete" trova i punti di forza nell’estensione attuale delle aree di competenza dell’Ente (Parco Naturale della Valle del Ticino, Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, Riserve Naturali dei Canneti di Dormelletto e di Fondo Toce e del Bosco Solivo di Borgo Ticino), nella dinamicità delle sue strutture operative, nella sua capacità di aggregazione territoriale. Nucleo dinamico principale è stata l’attività espositiva legata all’area artistica, che si è svolta con continuità per tutta la durata di Expo 2015 (da maggio a ottobre compreso) nelle tre sedi dell’Ente, e cioè Villa Picchetta a Cameri, il Mulino Vecchio a Bellinzago, la sede operativa denominata “Casa del Parco” (ex inceneritore) a Mercurago.
Domenica 22 novembre, presso la bella sede della Centrale Idroelettrica Guido Davide Orlandi nei territori galliatesi del Parco del Ticino, si è svolta la manifestazione di chiusura del progetto “Arteparchi in rete”, coordinato dall’Ente di Gestione delle aree naturali del territorio novarese, che si è svolto da aprile ad ottobre 2015 nelle sue tre sedi e nella sede del Circolo Culturale Matteotti di Cameri, creando momenti di interesse culturale collettivo per accompagnare sul territorio l’Expo milanese. Dopo l’intervento del Commissario straordinario Marco Mario Avanza, che con il Direttore dell’Ente Benedetto Franchina ha direttamente partecipato all’attività del progetto e degli organizzatori, l’incontro ha avuto come momento centrale la relazione dell’architetto Monica Perroni relativa alle attività svolte e ai bei momenti condivisi con i circa 10.000 utenti durante i mesi estivi, documentati da immagini, video, recensioni. La relazione ha anche fornito gli elementi per il dibattito aperto con il numeroso pubblico intervenuto. Infatti, visto l’esito soddisfacente di questa prima edizione, l’Ente ha annunciato l’intenzione di sostenere e coordinare anche un nuovo progetto per il 2016 che, pur mantenendo inalterati gli intenti e la modalità di gestione, comporterà inevitabili aggiustamenti dovuti in prevalenza alla nuova estensione delle aree verdi in tutela. L’incontro è proseguito con un momento di intrattenimento poetico e musicale, con l’intervento di Matteo Lion che ha interpretato le composizioni poetiche di Roberto Stefano Moro e ai ragazzi del Liceo Artistico, Musicale e Coreutico “Felice Casorati” di Novara, diretti dal professor Fabrizio Cerri. Alla presenza del folto pubblico di artisti ma soprattutto dei genitori, del dirigente scolastico Salvatore Palvetti, del coordinatore di Dipartimento professor Marino Mora e della responsabile della didattica professoressa Paola Anastasio, si è esibita un’orchestra di chitarre formata da 9 musicisti guidati dall’insegnante, interpretando musiche di Lehonard De Call, Arthur Smith, Wolfgang Amadeus Mozart, A. Brescianello, F.Tarrega e Miguel Llobe. I giovani musicisti sono riusciti a coinvolgere il pubblico presente con la loro bravura e simpatia. Marco Mario Avanza, Commissario dell’Ente ha commentato: “I più sinceri ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile questa importante iniziativa culturale nel Parco del Ticino e Lago Maggiore. E’ auspicabile che la nuova amministrazione dell’Ente a partire dal 1° Gennaio 2016 sfrutti i nuovi centri in gestione tra cui anche i beni architettonici e culturali di Buccione e Mesma, che sovrastano il Lago d’Orta, al fine di estendere la rete conoscitiva di Arteparchi in territori dove il turismo è parte integrante dell’economia locale”.
v.s.
L’Ente di Gestione delle Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, in occasione di Expo 2015 ha promosso il progetto "Arteparchi in rete", che ha visto l’Ente quale nucleo promotore di momenti di interesse culturale e artistico per i territori dei parchi e delle riserve naturali su cui ha competenza, anche in relazione a quelli dei Comuni dell’area Mab (Man and Biosphere) Riserva della Biosfera “Valle Ticino”. I contenuti artistici e storici del progetto sottolineano, infatti, la valenza della funzione culturale dell’Ente, funzione che da tempo si affianca a quella della salvaguardia ambientale, in quanto è convinzione che la qualità degli interventi di tutela dipenda in grande misura anche dalla qualità della cultura che un territorio è in grado di produrre e di utilizzare. Il progetto "Arteparchi in rete" trova i punti di forza nell’estensione attuale delle aree di competenza dell’Ente (Parco Naturale della Valle del Ticino, Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, Riserve Naturali dei Canneti di Dormelletto e di Fondo Toce e del Bosco Solivo di Borgo Ticino), nella dinamicità delle sue strutture operative, nella sua capacità di aggregazione territoriale. Nucleo dinamico principale è stata l’attività espositiva legata all’area artistica, che si è svolta con continuità per tutta la durata di Expo 2015 (da maggio a ottobre compreso) nelle tre sedi dell’Ente, e cioè Villa Picchetta a Cameri, il Mulino Vecchio a Bellinzago, la sede operativa denominata “Casa del Parco” (ex inceneritore) a Mercurago.
Domenica 22 novembre, presso la bella sede della Centrale Idroelettrica Guido Davide Orlandi nei territori galliatesi del Parco del Ticino, si è svolta la manifestazione di chiusura del progetto “Arteparchi in rete”, coordinato dall’Ente di Gestione delle aree naturali del territorio novarese, che si è svolto da aprile ad ottobre 2015 nelle sue tre sedi e nella sede del Circolo Culturale Matteotti di Cameri, creando momenti di interesse culturale collettivo per accompagnare sul territorio l’Expo milanese. Dopo l’intervento del Commissario straordinario Marco Mario Avanza, che con il Direttore dell’Ente Benedetto Franchina ha direttamente partecipato all’attività del progetto e degli organizzatori, l’incontro ha avuto come momento centrale la relazione dell’architetto Monica Perroni relativa alle attività svolte e ai bei momenti condivisi con i circa 10.000 utenti durante i mesi estivi, documentati da immagini, video, recensioni. La relazione ha anche fornito gli elementi per il dibattito aperto con il numeroso pubblico intervenuto. Infatti, visto l’esito soddisfacente di questa prima edizione, l’Ente ha annunciato l’intenzione di sostenere e coordinare anche un nuovo progetto per il 2016 che, pur mantenendo inalterati gli intenti e la modalità di gestione, comporterà inevitabili aggiustamenti dovuti in prevalenza alla nuova estensione delle aree verdi in tutela. L’incontro è proseguito con un momento di intrattenimento poetico e musicale, con l’intervento di Matteo Lion che ha interpretato le composizioni poetiche di Roberto Stefano Moro e ai ragazzi del Liceo Artistico, Musicale e Coreutico “Felice Casorati” di Novara, diretti dal professor Fabrizio Cerri. Alla presenza del folto pubblico di artisti ma soprattutto dei genitori, del dirigente scolastico Salvatore Palvetti, del coordinatore di Dipartimento professor Marino Mora e della responsabile della didattica professoressa Paola Anastasio, si è esibita un’orchestra di chitarre formata da 9 musicisti guidati dall’insegnante, interpretando musiche di Lehonard De Call, Arthur Smith, Wolfgang Amadeus Mozart, A. Brescianello, F.Tarrega e Miguel Llobe. I giovani musicisti sono riusciti a coinvolgere il pubblico presente con la loro bravura e simpatia. Marco Mario Avanza, Commissario dell’Ente ha commentato: “I più sinceri ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile questa importante iniziativa culturale nel Parco del Ticino e Lago Maggiore. E’ auspicabile che la nuova amministrazione dell’Ente a partire dal 1° Gennaio 2016 sfrutti i nuovi centri in gestione tra cui anche i beni architettonici e culturali di Buccione e Mesma, che sovrastano il Lago d’Orta, al fine di estendere la rete conoscitiva di Arteparchi in territori dove il turismo è parte integrante dell’economia locale”.