Lunga attesa al Dea, donna dà in escandescenze e blocca le ambulanze

Lunga attesa al Dea, donna dà in escandescenze e blocca le ambulanze
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NOVARA, Non accetta di aspettare il suo turno in Pronto soccorso e così inizia con il dare in escandescenze. È successo sabato sera al Dea di Novara. 

Protagonista dell'episodio, che ha visto il necessario intervento della Polizia, Paola Labella, già al centro di analoghi episodi in centro città, tra cui l'aggressione in piazza Gramsci ad alcuni ragazzi l'estate del 2016, insieme al compagno. In visibile stato di ubriachezza, avrebbe bloccato le ambulanze e aggredito medici e poliziotti. 

La donna era arrivata in ospedale per un dolore al labbro, provocato da un piercing. I sanitari le hanno assegnato un codice bianco, ossia di lieve entità, in modo che passassero prima i pazienti più gravi, quelli, quindi, che avessero maggiore necessità di intervento. 
A un tratto sarebbe letteralmente 'esplosa', prendendosela con i medici e successivamente si sarebbe messa davanti all'ingresso delle ambulanze, bloccandone in questo modo l'accesso.
Immediato l'intervento della Polizia. Per lei provvedimento dell'obbligo di firma in attesa del processo. 
mo.c.

NOVARA, Non accetta di aspettare il suo turno in Pronto soccorso e così inizia con il dare in escandescenze. È successo sabato sera al Dea di Novara. 

Protagonista dell'episodio, che ha visto il necessario intervento della Polizia, Paola Labella, già al centro di analoghi episodi in centro città, tra cui l'aggressione in piazza Gramsci ad alcuni ragazzi l'estate del 2016, insieme al compagno. In visibile stato di ubriachezza, avrebbe bloccato le ambulanze e aggredito medici e poliziotti. 

La donna era arrivata in ospedale per un dolore al labbro, provocato da un piercing. I sanitari le hanno assegnato un codice bianco, ossia di lieve entità, in modo che passassero prima i pazienti più gravi, quelli, quindi, che avessero maggiore necessità di intervento. 
A un tratto sarebbe letteralmente 'esplosa', prendendosela con i medici e successivamente si sarebbe messa davanti all'ingresso delle ambulanze, bloccandone in questo modo l'accesso.
Immediato l'intervento della Polizia. Per lei provvedimento dell'obbligo di firma in attesa del processo. 
mo.c.
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