La Polizia di Stato, nell’ambito di una vasta operazione antidroga in tutta Italia, ha annunciato di aver proceduto al sequestro di 1.400 chili di droga e di aver compiuto 384 arresti e 655 denunce.
Vasta operazione antidroga in Italia
La Polizia di Stato, con l’impegno degli investigatori delle Squadre Mobili presenti su tutto il territorio nazionale, coordinati dal Servizio Centrale Operativo, ha concluso una vasta operazione nazionale ad alto impatto investigativo finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, anche attraverso i cosiddetti cannabis shop, e dei connessi reati di criminalità diffusa.
Controlli in numerosi cannabis shop
In quest’ambito sono stati svolti mirati controlli per verificare l’applicazione del nuovo quadro normativo introdotto con il decreto legge 48/2025, convertito in legge n. 80/2025, inerente anche alla vendita di prodotti a base di canapa nei cannabis shop. L’attività degli investigatori, con il supporto del Reparto Prevenzione crimine e di altri uffici delle Questure, ha permesso di identificare 95.164 persone sospette, di cui 10.848 minorenni e 16.701 stranieri. Su un migliaio di queste persone sono in corso di valutazione provvedimenti amministrativi di prevenzione. In Italia sono stati arrestate 384 persone, di cui 6 minorenni e 166 straniere. 655 le persone indagate in stato di libertà, di cui 256 stranieri e 39 minorenni. In tutto sono stati sequestrati 35 chili di cocaina, 1370 di cannabinoidi e di 1 chilo di eroina.
La situazione nel Vco
La specifica attività accertativa nel Vco ha interessato 2 cannabis shop e 4 distributori automatici di prodotti contenenti cannabis Light con conseguente denuncia in stato di libertà dei 2 titolari dei cannabis shop e sequestro, sotto varie forme, di 6,5 chili di cannabinoidi risultati, dalle prime analisi, avere le caratteristiche di stupefacenti, in quanto durante il controllo è emerso che gli esercizi commerciali vendevano prodotti derivati dalla cannabis, quali infiorescenze e resine, con un contenuto di THC illegale tra i 0,2% e 0,6%.
I commercianti deferiti per il reato di spaccio verranno segnalati alle autorità giudiziarie competenti per la valutazione della rivisitazione delle autorizzazioni commerciali.