Gli spazi della Regione Piemonte a Bruxelles ospitano fino al 25 gennaio la mostra “Il riso italiano – Un chicco, una terra, una storia”, curata dall’Ente Nazionale Risi per promuovere questa produzione di eccellenza e anche la seconda edizione di Risò, che si terrà a settembre 2026 a Vercelli.
Riso piemontese
Il percorso espositivo presenta un racconto approfondito e coerente dell’evoluzione identitaria del riso italiano con immagini storiche e contemporanee che vogliono accompagnare il visitatore nelle diverse fasi che hanno contribuito a definire questo patrimonio agroalimentare: dalla coltivazione tradizionale nelle risaie italiane alle testimonianze legate al lavoro delle mondine, simbolo di sacrificio, emancipazione e cultura rurale; dalle campagne del Novecento, segnate da profondi cambiamenti sociali ed economici, fino alle più recenti innovazioni agronomiche, tecnologiche e di sostenibilità ambientale.
“La mostra porta nella capitale d’Europa – affermano il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori all’Agricoltura Paolo Bongioanni e alla Cultura Marina Chiarelli – il racconto di oltre un secolo di percorso identitario del riso italiano, il suo rapporto con il paesaggio, l’evoluzione delle tecnologie e il ruolo fondamentale che l’Ente Nazionale Risi assolve nella tutela, nella ricerca e nella garanzia di qualità, e il suo impegno per ottenere al nostro riso condizioni di mercato adeguate sugli scenari mondiali”.