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CNA Piemonte Nord: “Troppi giovani inattivi. L’artigianato è una risposta concreta”

L’associazione lancia il progetto “Ecco il mio mestiere!” per avvicinarli alle imprese artigiane

CNA Piemonte Nord: “Troppi giovani inattivi. L’artigianato è una risposta concreta”

A lanciare l’allarme è CNA Piemonte Nord, che commenta con decisione i dati resi noti durante l’audizione delle associazioni datoriali dell’artigianato davanti alle Commissioni Cultura e Lavoro della Camera.

Sopra il direttore Marco Pasquino

CNA Piemonte Nord: “Troppi giovani inattivi”

Nel nostro Paese sono 1,4 milioni i giovani tra i 25 e i 34 anni che risultano inattivi: il 23,4% della popolazione in quella fascia di età, contro una media europea del 13,9%. Numeri che fotografano un fenomeno preoccupante, che incide sulla crescita personale e professionale delle nuove generazioni e mette in difficoltà le imprese nella ricerca di personale qualificato.

«Questi dati non fanno che confermare la nostra preoccupazione – afferma la presidente CNA Piemonte Nord Lorella Metaldi – a cui si aggiunge la difficoltà delle imprese a reperire personale. Siamo di fronte a due mondi che sembrano inavvicinabili: quello dei giovani e quello del lavoro artigiano. Ma dobbiamo far sì che si incontrino, a beneficio di entrambi e dell’intero Paese».

Secondo Metaldi, il collegamento tra associazioni di categoria e istituzioni scolastiche è fondamentale:
«Il nostro ruolo è lavorare insieme alla scuola per creare opportunità. Questa consapevolezza ci ha spinto a intraprendere azioni che si riflettono nel protocollo che la Confederazione ha sottoscritto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e nelle proposte illustrate durante l’audizione».

Il progetto “Ecco il mio mestiere!”

La risposta concreta di CNA Piemonte Nord si chiama “ECCO IL MIO MESTIERE!”, iniziativa realizzata con il contributo della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.

Il progetto è destinato agli istituti superiori e professionali delle province di Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola e si basa su una serie di videointerviste a dieci aziende associate, ciascuna con la propria identità, settore e dimensione.

Gli imprenditori coinvolti raccontano ai ragazzi:

la loro storia personale e l’evoluzione dell’impresa,

le lavorazioni e il valore del fare,

le prospettive occupazionali e di crescita professionale,

il senso di autonomia e creatività che l’artigianato può offrire.

Ogni video è accompagnato da dati reali sui fabbisogni occupazionali delle piccole imprese del settore, forniti da CNA Nazionale, così da offrire ai giovani un quadro concreto e non astratto.

Pasquino: “Una realtà che offre autonomia, competenze e futuro”

Per il direttore dell’associazione Marco Pasquino, il progetto rappresenta l’inizio di un percorso più ampio:

«Vogliamo diffondere tra i giovani la conoscenza delle opportunità dell’artigianato. Questo mondo può offrire autonomia, creatività e percorsi professionali concreti, in linea con le aspettative dei nuovi lavoratori».

Le competenze che l’artigianato sviluppa – sottolinea Pasquino – non sono solo tecniche:
«Nel nostro settore i giovani possono accedere all’apprendimento reale, acquisire competenze trasversali e concrete da spendere in un sistema produttivo sano».

CNA Piemonte Nord conclude invitando dirigenti scolastici, referenti per l’alternanza scuola–lavoro e per l’orientamento professionale a prendere contatto con l’associazione.

«Il progetto è a disposizione di chi ne farà richiesta – spiega Pasquino – e potrà essere affiancato da incontri diretti con le imprese partecipanti, così da costruire percorsi che favoriscano l’inserimento dei giovani nel mondo artigiano e contrastino l’inattività lavorativa».