Casa dell’acqua di Cerano, “inaccettabile che funzioni a mesi alterni”

CERANO - “Il disservizio che si crea ed i costi per gli interventi necessari a rimettere in funzione l'impianto. Infatti non è accettabile che la casa dell'acqua funzioni a mesi alterni, evidentemente vi sono delle problematiche che vanno risolte in modo da offrire ai cittadini che intendono usufruirne un servizio degno di tale nome”. E’ quanto il consigliere comunale del gruppo di opposizione “Cerano riparte” Alessandro Albanese esprime in un comunicato a proposito dell’ultima chiusura della Casa dell’acqua. Secondo il consigliere “non ha senso continuare a stanziare soldi pubblici, diverse migliaia di euro ogni volta, per rimettere in funzione l'impianto. In varie occasioni ho posto all'attenzione di chi amministra Cerano tale situazione, mi auguro che questa sia la volta buona; sono auspicabili un controllo più efficace sui punti di erogazione anche con l'ausilio di una telecamera collocata meglio (quella attualmente presente sembrerebbe non permettere un monitoraggio adatto), e a questo punto sarebbe il caso di pensare ad una ubicazione diversa per la struttura, dove non vi siano certi problemi come l'umidità”.
A rispondere è il sindaco Flavio Gatti, che si è detto “rammaricato per il fatto che gli ultimi problemi dell’impianto si siano verificati durante il periodo delle Festività. I tecnici valuteranno proprio in questi giorni se le anomalie che sono state registrate sono dovute a un problema del software o se sono stati causati dall’ennesimo danneggiamento dell’erogatore a causa dell’utilizzo di recipienti non conformi. Detto questo, per la manutenzione dell’impianto non vengono spesi in vano e continuamente soldi pubblici, visto che la gestione del servizio è appaltata con precise regole a una ditta esterna: è bene ricordare che la Casa dell’acqua è un servizio fondamentale e super utilizzato dalla popolazione ceranese e che è quindi doppiamente nostro dovere intervenire affinchè gli eventuali guasti siano riparati nel più breve tempo possibile. La telecamera? Abbiamo già chiarito più volte che non è possibile individuare l’esatta capienza dei recipienti: la telecamera attualmente presente è stata trasferita da piazza Crespi alla Casa dell’acqua soprattutto per prevenire eventuali episodi di vandalismo e garantire la sicurezza della struttura”.
Lalla Negri
CERANO - “Il disservizio che si crea ed i costi per gli interventi necessari a rimettere in funzione l'impianto. Infatti non è accettabile che la casa dell'acqua funzioni a mesi alterni, evidentemente vi sono delle problematiche che vanno risolte in modo da offrire ai cittadini che intendono usufruirne un servizio degno di tale nome”. E’ quanto il consigliere comunale del gruppo di opposizione “Cerano riparte” Alessandro Albanese esprime in un comunicato a proposito dell’ultima chiusura della Casa dell’acqua. Secondo il consigliere “non ha senso continuare a stanziare soldi pubblici, diverse migliaia di euro ogni volta, per rimettere in funzione l'impianto. In varie occasioni ho posto all'attenzione di chi amministra Cerano tale situazione, mi auguro che questa sia la volta buona; sono auspicabili un controllo più efficace sui punti di erogazione anche con l'ausilio di una telecamera collocata meglio (quella attualmente presente sembrerebbe non permettere un monitoraggio adatto), e a questo punto sarebbe il caso di pensare ad una ubicazione diversa per la struttura, dove non vi siano certi problemi come l'umidità”.
A rispondere è il sindaco Flavio Gatti, che si è detto “rammaricato per il fatto che gli ultimi problemi dell’impianto si siano verificati durante il periodo delle Festività. I tecnici valuteranno proprio in questi giorni se le anomalie che sono state registrate sono dovute a un problema del software o se sono stati causati dall’ennesimo danneggiamento dell’erogatore a causa dell’utilizzo di recipienti non conformi. Detto questo, per la manutenzione dell’impianto non vengono spesi in vano e continuamente soldi pubblici, visto che la gestione del servizio è appaltata con precise regole a una ditta esterna: è bene ricordare che la Casa dell’acqua è un servizio fondamentale e super utilizzato dalla popolazione ceranese e che è quindi doppiamente nostro dovere intervenire affinchè gli eventuali guasti siano riparati nel più breve tempo possibile. La telecamera? Abbiamo già chiarito più volte che non è possibile individuare l’esatta capienza dei recipienti: la telecamera attualmente presente è stata trasferita da piazza Crespi alla Casa dell’acqua soprattutto per prevenire eventuali episodi di vandalismo e garantire la sicurezza della struttura”.
Lalla Negri