19 novembre

UPO ricorda il professor Michele Arneodo con l’evento “Umane collisioni”

Un doppio momento di memoria e cultura per celebrare la figura dello scienziato scomparso lo scorso agosto

UPO ricorda il professor Michele Arneodo con l’evento “Umane collisioni”

L’Università del Piemonte Orientale celebra la memoria del professor Michele Arneodo con un evento speciale intitolato “Umane collisioni”, in programma martedì 19 novembre 2025 alle 17.30 nell’Aula Magna di Palazzo Bellini, in via Solaroli 17 a Novara.

UPO ricorda il professor Michele Arneodo

Un appuntamento aperto alla comunità accademica e alla cittadinanza, pensato per ricordare in modo affettuoso e professionale una figura che ha segnato profondamente la vita dell’Ateneo.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Salute (DISS) e la Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, e si articolerà in due momenti principali.

La prima parte sarà dedicata alle memorie di colleghi, colleghe, studenti e studentesse, che hanno avuto modo di conoscere Arneodo e di lavorare con lui. Un percorso di testimonianze brevi ma intense, nato per onorare la sua presenza costante, il suo impegno umano e la sua dedizione alla crescita della comunità universitaria.

A seguire, l’attrice Lucilla Giagnoni proporrà un estratto del suo acclamato monologo “Big Bang”, una performance registrata originariamente al CERN di Ginevra, luogo che ha rappresentato un punto cardine nella carriera del professore. Il contributo artistico creerà un ponte ideale tra fisica e narrazione, tra ricerca scientifica e emozione.

Figura di spicco e indimenticata

Il professor Michele Arneodo è stato uno dei pilastri dell’UPO: ordinario di Fisica per le scienze della vita, l’ambiente e i beni culturali presso il DISS, rivestiva anche il ruolo di Chairperson del Collaboration Board del progetto CMS (Compact Muon Solenoid) del CERN, uno dei grandi esperimenti del Large Hadron Collider che ha portato alla scoperta del Bosone di Higgs.

La sua storia accademica all’UPO era iniziata nel 1994 e, nel corso degli anni, aveva diretto anche il Master in “Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi” in ambito sanitario, industriale e di ricerca.

La sua tragica scomparsa, avvenuta il 12 agosto 2025 a Ginevra, ha lasciato un profondo segno nella comunità scientifica e accademica.

Con “Umane collisioni”, l’Ateneo sceglie di ricordarlo attraverso le parole, la scienza e il teatro: tre linguaggi che, insieme, restituiscono la complessità e la bellezza del suo percorso umano e professionale.