Sembra essere stata a tutti gli effetti una truffa dell’abbraccio quella di cui è stato vittima un uomo al cimitero di Gattico-Veruno nei giorni scorsi.
Un episodio spiacevole
“Mio papà, 71 anni, c’è rimasto davvero molto male. Solo in un secondo momento, toccandosi il collo, si è reso conto che non aveva più la collanina d’oro”. Con queste parole esprime sorpresa, dispiacere e rabbia Caterina Tosi, il cui padre Gianenrico è stato derubato al cimitero, in località Gattico. La mattina di venerdì 31 ottobre una donna dell’est Europa si è avvicinata all’uomo a braccia aperte, ammiccando e dicendogli “A me piace fare l’amore, a te no?”.
In pochi secondi è sparita la collanina d’oro
“In quel frangente – continua Caterina Tosi – l’ha abbracciato portandogli via la collana d’oro. E’ stata veramente questione di un minuto al massimo, anche perché lui, appena la tizia gli ha messo le braccia al collo, l’ha allontanata subito. La nostra famiglia, oltre ad essere addolorata, è stupita per questo episodio. E’ assurdo da dire, ma si tratta di “professionisti” che sanno fare bene il loro lavoro e mettono in scacco la gente onesta. Abbiamo voluto spargere la voce con un post sulla pagina Facebook del paese per mettere in allerta le persone. Ringraziamo chi ci ha espresso solidarietà. Nemmeno al cimitero, luogo di raccoglimento spirituale in cui si va per conservare il legame con i cari defunti, possiamo stare sereni”.
Le conseguenze del furto
“Il papà è incredulo e ha avuto una bella “botta” all’autostima – racconta la figlia – non è bello subire una cosa del genere. Qualcuno mi ha detto che questi personaggi usano strumenti come piccole forbici. Può essere anche questo il caso, mi pare improbabile che il piccolo gancio che unisce la catenina si trovasse proprio dietro il collo. Dato il tocco delicato e preciso della “signora”, mio padre non si è accorto al momento del furto. Non si è fatto particolari problemi che una sconosciuta lo avesse abbracciato e sedotto in quel modo, l’aveva presa per matta. Poi la triste realtà gli si è palesata quando era tardi per fare qualcosa di concreto. A questa donna e a tutti coloro che fanno cose del genere dico che vergognarsi non sarebbe abbastanza”.