Il centrodestra ha scelto il proprio candidato alla presidenza della Provincia del Verbano Cusio Ossola: sarà Giandomenico Albertella, attuale sindaco di Verbania.
Albertella candidato del centrodestra per la Provincia
La decisione è arrivata nella giornata di giovedì 6 novembre, al termine dell’incontro tra gli amministratori locali della coalizione, che hanno espresso una designazione unanime.
La notizia è stata accolta con soddisfazione anche dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, presente in città per l’assemblea dell’Unione Industriale, che ha voluto congratularsi personalmente con Albertella.
La candidatura del sindaco di Verbania non è una sorpresa: il suo nome circolava da settimane come possibile scelta di sintesi per la coalizione. Resta invece ancora da individuare il nome che rappresenterà il centrosinistra, dove si fanno i nomi di Gianni Morandi (sindaco di Gravellona Toce) e Alessandro Monti (sindaco di Baveno), entrambi al momento poco propensi ad accettare la sfida.
La reazione critica del Pd
Sul fronte opposto, la reazione del Partito Democratico è stata immediata e fortemente critica.
“Quando mi sono candidato a sindaco di Verbania – ha ricordato Riccardo Brezza, segretario provinciale del Pd Vco – sapevo quanto fosse totalizzante quell’impegno, e ritenevo giusto dedicare tutto me stesso alla città. Per questo mi lascia basito sapere che il sindaco Albertella intenda ora candidarsi anche alla presidenza della Provincia. Pur rispettando la legittimità della scelta, mi chiedo come possa pensare di svolgere entrambi i ruoli con la necessaria qualità e serietà”.
Brezza ha ricordato che “da quando è in vigore la Legge Delrio, nessun sindaco delle tre città maggiori del Vco – Verbania, Domodossola e Omegna – ha mai pensato di candidarsi contemporaneamente alla guida della Provincia”.
“Servire Verbania è una cosa seria – ha aggiunto –. Non può essere ridotto a una logica di potere o di spartizione territoriale. Evidentemente, per Albertella, fare il sindaco è solo un tassello di un disegno politico più ampio. I cittadini sapranno giudicare chi ha davvero a cuore la città e chi, invece, la usa come mezzo per altri fini”.