Commozione

Verbania e la Diocesi di Novara hanno dato l’ultimo saluto a don Paolo Zanotti

Il funerale celebrato dal vescovo Franco Giulio Brambilla: il sacerdote, già cappellano dell’Ospedale Castelli, ha affrontato la malattia con fede e coraggio

Verbania e la Diocesi di Novara hanno dato l’ultimo saluto a don Paolo Zanotti

Si è svolto oggi, martedì 4 novembre, nella Collegiata di San Leonardo a Pallanza, il funerale di don Paolo Zanotti, sacerdote della Diocesi di Novara e originario di Suna (Verbania), scomparso nella serata di sabato 1° novembre, nella solennità di Tutti i Santi, all’età di 63 anni.

L’ultimo saluto a don Paolo Zanotti

La celebrazione è stata presieduta dal vescovo Franco Giulio Brambilla, che ha ricordato il lungo e generoso ministero di don Paolo, vissuto nella dedizione pastorale e nella testimonianza della sofferenza affrontata con fede.

Nato a Suna il 29 agosto 1962 in una famiglia numerosa e profondamente credente, don Paolo aveva maturato la propria vocazione nella parrocchia di origine, cresciuto nei gruppi giovanili guidati da don Giancarlo Rolando e don Romano Mora, e impegnato nell’Azione Cattolica e nel volontariato con la Caritas di Novara. Prima di entrare in seminario, aveva lavorato per sei anni all’Ente Villa Taranto di Pallanza.

Dopo aver completato la formazione teologica nel Seminario di Novara, venne ordinato sacerdote il 23 giugno 2001 da monsignor Renato Corti. I primi anni di ministero li trascorse come vicario parrocchiale a Ornavasso, poi dal 2006 al 2014 come parroco di Premeno ed Esio. In seguito, fu vicario parrocchiale di Santo Stefano e San Leonardo a Pallanza, assumendo anche il ruolo di cappellano dell’Ospedale Castelli di Verbania, dove divenne un punto di riferimento per i malati e le loro famiglie.

La malattia, che lo aveva colpito fin dalla vigilia dell’ordinazione diaconale, segnò profondamente la sua vita sacerdotale, ma don Paolo affrontò ogni prova con coraggio e serenità, sorretto da una fede incrollabile. Negli ultimi mesi era stato accolto alla Pia Casa Divina Provvidenza di Novara per accertamenti clinici e successivamente ricoverato all’Ospedale Maggiore della Carità, dove ha trascorso il suo ultimo periodo di vita.

Dopo la celebrazione delle esequie, la tumulazione è avvenuta nel cimitero di Suna, nella tomba di famiglia.

La diocesi di Novara e il vicario episcopale don Franco Giudice hanno espresso vicinanza alla mamma Carla, ai fratelli Sergio, Claudio, Franco, Mario, alla sorella Maria Cristina e a tutti i familiari, ricordando la sua figura di sacerdote “conformato a Cristo crocifisso” e il suo cammino di fede vissuto “nell’attesa della Risurrezione”.