Campo santo

Novara, lavori in corso al cimitero: «Restituiamo dignità a un monumento a cielo aperto»

Quasi un milione di euro per la manutenzione del 5° recinto e nuovi interventi in programma

Novara, lavori in corso al cimitero: «Restituiamo dignità a un monumento a cielo aperto»

Il cimitero di Novara cambia volto. Nei giorni scorsi, alla vigilia di Ognissanti, l’assessore ai Lavori pubblici Rocco Zoccali intervistato da Laura Cavalli sulle pagine del Corriere di Novara ha fatto il punto sui lavori in corso e sui prossimi interventi.

Novara, lavori in corso al cimitero

«Stiamo lavorando per rendere il cimitero più fruibile e dignitoso, consapevoli che è un vero e proprio monumento a cielo aperto. Dopo trent’anni di inattività, stiamo restituendo attenzione a un luogo che merita rispetto» spiega l’assessore.

È quasi terminato il cantiere da un milione di euro per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza del 5° recinto, colpito per anni da infiltrazioni e degrado. L’intervento comprende il rifacimento delle coperture e degli intonaci, nuove pavimentazioni “galleggianti”, sistemazione del verde e dei camminamenti.

Per la commemorazione dei Defunti, l’area è stata riaperta temporaneamente in sicurezza, poi i lavori proseguiranno.

Entro l’inizio del 2026 andrà in appalto anche la costruzione di nuove cellette cinerarie nel recinto 2, per rispondere alla crescente domanda di cremazioni (investimento da 400 mila euro). In programma anche la riqualificazione dell’ossario e altri interventi di manutenzione diffusa.

Nuovo regolamento in arrivo

Novità anche sul piano normativo: è in fase di approvazione il nuovo Regolamento dei servizi cimiteriali, che introdurrà la possibilità di seppellire le ceneri degli animali d’affezione insieme ai loro proprietari e la concessione dei loculi “a tempo” (30 anni, poi riutilizzabili).

E secondo forno crematorio

Zoccali anticipa infine un’altra prospettiva: «Novara dovrà dotarsi di un secondo forno crematorio, per garantire autonomia e rispondere ai cambiamenti sociali in atto».