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Studentessa dell’Omar sviluppa un progetto che usa l’IA nella prevenzione del tumore al seno

La 18enne Alessia Facchinetti tra i giovani talenti della scienza, una giovane promessa già conosciuta a livello internazionale

Studentessa dell’Omar sviluppa un progetto che usa l’IA nella prevenzione del tumore al seno

L’Istituto Omar di Novara conferma ancora una volta la sua vocazione all’eccellenza nella formazione scientifica. Protagonista questa volta è Alessia Facchinetti, studentessa di chimica di soli 18 anni, già conosciuta a livello internazionale per le sue idee innovative nel campo della ricerca medico-scientifica.

Studentessa dell’Omar sviluppa un progetto che usa l’IA nella prevenzione del tumore al seno

Lo scorso 16 ottobre la studentessa, accompagnata dal la dirigente Francesca Malarby, è stata accolta in Provincia dal presidente Marco Caccia e dalla Consigliera delegata all’Istruzione Barbara Pace che hanno voluto celebrare i suoi straordinari risultati in campo scientifico.

«E’ una ragazza dotata di grande sensibilità e determinazione – ha raccontato la dirigente – sempre attenta ai problemi reali e desiderosa di trovare soluzioni concrete».

L’ultimo progetto a cui ha lavorato sta suscitando l’interesse degli esperti del settore: si tratta di un sistema basato sull’intelligenza artificiale capace di affiancare il personale medico nella prevenzione del tumore al seno. La giovane ricercatrice ha “insegnato” al computer a riconoscere le caratteristiche delle immagini mammografiche che possono segnalare un rischio tumorale, riproducendo il funzionamento delle sinapsi del cervello umano. «Al momento il livello di accuratezza è del 70% – spiega Alessia – ma con l’accesso ai dati clinici e alle banche dati pubbliche il sistema potrà diventare ancora più preciso e veloce».

Non è il primo traguardo per Alessia, che a soli 15 anni, ha già rappresentato l’Italia all’International Science and Engineering Fair di Dallas, con un progetto per il rilascio controllato di farmaci salvavita, e ha vinto a Expo Science Portogallo con un’idea per ridurre le microplastiche nelle acque.

«In futuro voglio continuare a studiare in ambito medico e dedicarmi alla ricerca, perché il progresso non ha mai fine», racconta Alessia.

La consigliera provinciale all’Istruzione Barbara Pace si è congratulata con la studentessa e con l’istituto, definendolo «un polo di eccellenza». Soddisfazione anche per i docenti: «La gioia più grande è vedere che ciò che seminiamo viene raccolto», ha commentato la professoressa Francesca Bergamaschi.

Infine, il presidente della Provincia Marco Caccia ha sottolineato il valore della collaborazione tra istituzioni e scuola: «Questo risultato dimostra come, lavorando insieme, si possano creare opportunità concrete per i nostri giovani talenti».