Un nuovo caso di degrado urbano a Novara ha acceso le polemiche ma il sindaco ha voluto subito fare chiarezza: il Comune ha già programmato e finanziato dei lavori imminenti per garantire sicurezza e igiene all’area.
Degrado e topi in corso Milano: Codacons denuncia
Nei giorni scorsi il Codacons ha denunciato una presunta emergenza igienico-sanitaria in Corso Milano, nei pressi della scuola elementare Sant’Agabio Rigutini. Secondo l’associazione, alcune case abbandonate ai civici 27/B e 29 sarebbero ridotte a ricettacoli di sporcizia, favorendo la presenza di colonnie di topi che si aggirerebbero nelle aree limitrofe, con rischi per la salute pubblica, in particolare dei bambini.
“Siamo di fronte a una situazione indegna per una città come Novara – afferma il Codacons – La presenza di roditori davanti a un istituto scolastico rappresenta un rischio intollerabile. È inaccettabile che le segnalazioni del parroco e dei cittadini rimangano inascoltate mentre il degrado continua a crescere”.
L’associazione ha fatto sapere di aver presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Novara contro il sindaco e i responsabili della vigilanza sanitaria, chiedendo il sequestro urgente degli immobili e annunciando una raccolta firme per una class action contro il Comune, finalizzata a richiedere risarcimenti per danni materiali e morali ai residenti.
La risposta del sindaco
Il sindaco Alessandro Canelli ha anzitutto precisato che gli immobili segnalati sono di proprietà privata e da anni in stato di abbandono, talvolta oggetto di occupazioni abusive.
Il proprietario è una persona residente altrove in provincia: “Dopo un lungo lavoro per rintracciarla – racconta Canelli – siamo riusciti a notificarle, circa un mese e mezzo fa e non senza grandi difficoltà, l’ordinanza sindacale che le intima di sistemare, pulire e mettere in sicurezza le strutture. Ovviamente non lo ha fatto. E sapete chi ci deve pensare quindi? Il Comune, con risorse proprie””.
Quindi il sindaco prosegue: “Per non pesare sui cittadini novaresi, siamo finalmente riusciti ad ottenere risorse ministeriali appositamente messe a disposizione per questo genere di interventi. Ora si procederà ad assegnare i lavori per la messa in sicurezza e la pulizia degli edifici cercando poi, successivamente, di rivalerci sul proprietario”.
“Questo potevamo fare – conclude il primo cittadino – seguendo le norme e questo abbiamo fatto. Spiace solo constatare che una associazione, Codacons, prima di fare inutili esposti non abbia chiesto spiegazioni o informazioni. Avremmo loro evitato un lavoro inutile…”