È pronto a partire il restauro del mosaico pavimentale del Cardinale Giovanni Cacciapiatti, situato sotto la celebre Cupola di San Gaudenzio a Novara.
Novara, al via il restauro del mosaico del Cardinale Cacciapiatti
A dare l’annuncio è la Fabbrica Lapidea della Basilica, che ha reso noto l’avvio dell’intervento di recupero di una delle opere più raffinate dell’intero complesso monumentale.
Il progetto, dal valore complessivo di 70.000 euro, è reso possibile grazie al contributo della Regione Piemonte (50.000 euro), al cofinanziamento della Fabbrica Lapidea (20.000 euro) e al sostegno del Comune di Novara, proprietario del bene.
«Come assessorato alla Cultura siamo orgogliosi di contribuire a riportare allo splendore originale il mosaico di Cacciapiatti – ha commentato l’assessore regionale Marina Chiarelli –. Un’opera che tornerà visibile al pubblico, restituendo la sua centralità nell’architettura interna della Basilica e dialogando nuovamente con la Cupola dell’Antonelli».
Realizzato tra il 1838 e il 1839 su disegno di Pelagio Palagi, il pavimento in commesso marmoreo e mosaico lapideo policromo fu eseguito in adempimento del legato testamentario del cardinale Cacciapiatti, importante benefattore della città.
Negli anni, l’opera ha subito un progressivo degrado, anche a causa della presenza di pedane lignee e di un tappeto che ne hanno coperto e danneggiato la superficie.
Il restauro, affidato al Consorzio Arkè, prevede interventi di pulitura, consolidamento, reintegrazione delle lacune, disinfezione da biodeteriogeni e protezione finale.
«Questo restauro restituisce alla città un tassello prezioso della sua storia – ha sottolineato il presidente della Fabbrica Lapidea Matteo Caporusso – e testimonia come la collaborazione tra istituzioni civili, religiose e culturali possa generare bellezza e responsabilità condivisa. San Gaudenzio è il cuore simbolico di Novara, e ogni intervento che lo riguarda appartiene idealmente a tutti i cittadini».
Caporusso ha inoltre espresso un sentito ringraziamento alla Regione Piemonte, al Comune di Novara, alla Consulta Cattolica Piemonte e al vescovo Franco Giulio Brambilla per la costante attenzione verso la Basilica.