Addio

Novara piange Monica Sacacian, giovane mamma e “guerriera”

In tanti hanno dato l’ultimo saluto alla 38enne, ricordata per il coraggio, la tenacia e l’amore per i suoi 4 figli; toccante la dedica della Polisportiva San Giacomo

Novara piange Monica Sacacian, giovane mamma e “guerriera”

Oggi, venerdì 17 ottobre, in tanti si sono riversati nella chiesa parrocchiale di Sant’Agabio a Novara hanno dato l’ultimo saluto a Monica Sacacian, giovane mamma uccisa a soli 38 anni da una lunga malattia.

Novara piange Monica Sacacian, giovane mamma e “guerriera”

Monica, descritta dai suoi cari come “la guerriera”, si è spenta dopo una lunga malattia che ha affrontato con coraggio e determinazione. Sui social, Monica raccontava le sue vicissitudini mediche, la via crucis tra visite e ospedali, senza mai perdere la forza d’animo. A fine agosto aveva affidato a un post sul suo profilo social questo messaggio:

«Io non getto la spugna, non ancora… ancora no… io voglio ancora lottare… con le poche forze rimaste… andrò a Milano, Torino non m’interessa».

Una testimonianza che ben rappresenta la sua tenacia e resilienza, qualità che hanno lasciato un segno profondo in chi l’ha conosciuta.

Una lotta che conduceva non solo per se stessa ma soprattutto per i suoi quattro amati figli, Massimo, Antonio, Alex ed Eleonor, e per il marito Paolo.

Monica aveva lavorato quasi vent’anni nella logistica alla Lidl di Biandrate, distinguendosi per impegno e dedizione.

Grande la sua passione per lo sport e per il calcio che aveva trovato piena espressione nella sua partecipazione alle attività della Polisportiva San Giacomo.

Il ricordo della Polisportiva San Giacomo

La Polisportiva San Giacomo Novara, che l’ha ricordata con un post commovente, la descrive come una presenza gentile, forte e autentica, capace di regalare sorrisi e momenti di gioia condivisa. La foto pubblicata dalla società sportiva la ritrae insieme al responsabile social della società, con un aperitivo in mano e un sorriso radioso.

“La Polisportiva San Giacomo Novara ha perso una luce – si legge nel post – Una presenza gentile, forte, vera, che non si mai arresa. Un’amica. Monica se n’è andata. E con lei se ne va un frammento di bellezza che ha attraversato anche il nostro cammino. Una bellezza che abbiamo avuto la fortuna di incontrare, e che oggi ci manca come l’aria”.

E il ricordo prosegue:

Abbiamo conosciuto Monica attraverso Massimo, suo figlio più grande, che ha giocato con noi, indossando i colori della San Giacomo. Da lì è nata una complicità, una stima, un affetto che non si può spiegare. I momenti vissuti insieme, anche nella bella esperienza ad Avellino, non li dimenticheremo mai. Monica lascia Paolo, il suo compagno e i suoi figli, la sua eredità d’amore. Lascia noi, che oggi ci stringiamo in un abbraccio collettivo, senza sapere come respirare senza il suo sorriso. Quello resta. Resta in ogni gesto gentile, in ogni parola vera, in ogni battito che ci ricorderà che l’amicizia può essere eterna. Monica sarà nostra amica per sempre. Perché certe anime non si spengono. Bruciano dentro di noi, per sempre.