Lago d'Orta

Torna “Corto e Fieno”: Festival del cinema rurale con una nuova direzione e grandi collaborazioni

L’edizione 2025 segna il debutto del direttore artistico Cristian Cerutti e la partnership con il progetto europeo SafeHabitus. L’animale guida sarà il gatto selvatico

Torna “Corto e Fieno”: Festival del cinema rurale con una nuova direzione e grandi collaborazioni

Torna sul Lago d’Orta “Corto e Fieno – Festival internazionale del cinema rurale”, la rassegna che dal 2010 racconta il mondo agricolo e chi lo abita attraverso lo sguardo del cinema.

Sul Lago d’Orta torna “Corto e Fieno”

Organizzato dall’Associazione Asilo Bianco, il festival conferma anche per l’edizione 2025 la sua vocazione internazionale e la profonda connessione con il territorio piemontese, arricchendosi della collaborazione con la Fondazione Bandera.

L’inaugurazione si terrà domani, venerdì 10 ottobre, alle ore 20.30 con un aperitivo inaugurale nella corte del Museo Tornielli di Ameno.

A seguire, alle ore 21.15, è prevista la proiezione dell’opera fuori concorso FILMIX di Federico Osmo Tinelli.

Nel corso del fine settimana, sabato e domenica, si terranno invece le proiezioni dei 20 film internazionali appartenenti alle due sezioni competitive Frutteto e Germogli – Disegnare il cinema, dedicate ai cortometraggi e alle animazioni.

Il festival, nato da radici locali ma aperto ai linguaggi del mondo, propone proiezioni e incontri che affrontano i temi della ruralità, dei cambiamenti ambientali e sociali e del rapporto tra uomo e natura. Quest’anno debutta alla direzione artistica Cristian Cerutti, laureato in Cinema e Media e con un lungo percorso nei principali festival internazionali, tra cui Locarno, Visions du Réel e il Festival dei Popoli. «Il mio sguardo – spiega Cerutti – è guidato dalla convinzione che il cinema possa costruire legami, alimentare senso di appartenenza e generare comunità».

Tra le novità più rilevanti figura la collaborazione con SafeHabitus, progetto finanziato dall’Unione Europea che promuove benessere, salute e sicurezza dei lavoratori agricoli. SafeHabitus coinvolge agricoltori, sindacati, ricercatori e decisori politici europei per affrontare le sfide della sicurezza in agricoltura. Un’alleanza che rafforza la natura di Corto e Fieno come luogo di riflessione collettiva, dove il cinema diventa strumento di consapevolezza e sensibilizzazione.

L’animale guida dell’edizione 2025 sarà il gatto selvatico, simbolo di indipendenza e ritorno alla natura più autentica, protagonista anche dell’immagine coordinata realizzata dall’artista torinese Cristina Mandelli, che firma un lavoro in bianco e nero dal tono poetico e sospeso.

Come ogni anno, la selezione proporrà opere provenienti da tutto il mondo, con l’intento di esplorare, attraverso diversi approcci stilistici, il dialogo tra cinema e mondo rurale. Il Premio Asilo Bianco verrà consegnato durante la serata conclusiva – condivisa con SafeHabitus – e sarà accompagnato da una proiezione speciale. Il riconoscimento, realizzato dallo scultore Valerio Tedeschi, rappresenterà il simbolo tangibile dell’incontro tra arte e territorio.

Per informazioni, programma e aggiornamenti sull’edizione 2025 è possibile visitare il sito www.cortoefieno.it e seguire le pagine social Facebook “Corto e Fieno – Rural Film Festival” e Instagram @ruralfilmfestival.