Arte e solidarietà

Jobert in mostra a Invorio per sostenere il progetto di Casa Moka

Il progetto supporta l'autonomia abitativa per persone con disabilità intellettive

Jobert in mostra a Invorio per sostenere il progetto di Casa Moka

E’ stata inaugurata ufficialmente ieri, venerdì 19 settembre, la mostra di Piero Bertalli, in arte “Jobert”, organizzata con l’obiettivo di sostenere il progetto benefico di Casa Moka, promosso in collaborazione con Gazza Ladra.

Una mostra con un obiettivo benefico

E’ stata inaugurata ieri, venerdì 19 settembre, la mostra di quadri di Piero Bertalli (Jobert), che si terrà presso Casa Curioni a Invorio.
Un’occasione speciale in cui arte e solidarietà si incontrano: Piero Bertalli espone le sue opere esclusivamente con finalità benefiche, a sostegno di cause sociali. Con questa nuova esposizione, ha scelto di mettere la sua arte al servizio della Fondazione Centro Gazza Ladra, sostenendo il progetto Casa Moka, che promuove l’autonomia abitativa per persone con disabilità intellettiva, offrendo loro un’opportunità concreta di vivere in modo indipendente.

Gli orari di visita alla mostra

Dopo il taglio del nastro di ieri, la mostra sarà visitabile oggi e in altre quattro date: sabato 20 settembre, domenica 21 settembre, sabato 27 settembre, e domenica 28 settembre. Gli orari di apertura sono dalle 10.30 alle 12.30 per tutti i giorni di apertura e dalle 15.30 alle 18 nelle giornate di domenica 21 e 28 settembre e dalle 15.30 alle 19 sabato 20 e 27 settembre.

Un artista speciale

Piero Bertalli, in arte Jobert, nasce a Meina nel 1948 e vive ad Arona. Imprenditore nel campo dell’edilizia ed esperto nella lavorazione di marmi e pietre, si è avvicinato alla pittura “per diletto”, iniziando con piccoli paesaggi ad olio ispirati ai luoghi della sua terra.

Autodidatta, ha poi abbandonato il figurativo per dedicarsi a una pittura più astratta, fatta di acrilici, contrasti cromatici e rilievi ottenuti con l’uso del mastice. Il suo stile si riconosce oggi nell’Espressionismo, con opere ricche di energia e materia.

Il nome d’arte Jobert nasce per gioco in famiglia, ma è diventato la firma di un percorso creativo che si è intensificato soprattutto durante la pandemia, quando l’isolamento ha alimentato la sua urgenza espressiva.

Un fine nobile

Partecipare alla mostra significa non solo ammirare opere ricche di energia e colore, ma anche trasformare la bellezza in un gesto concreto di solidarietà. Durante i giorni di apertura sarà possibile anche portare a casa una tela di Jobert, sostenendo così Casa Moka, il progetto realizzato in collaborazione con il Centro Gazza Ladra.