Domenica 14 settembre 2025 Novara ha celebrato con orgoglio la terza edizione della Corsa del Ricordo – Primo Memorial Antonio “Nini” Sardi, manifestazione che unisce sport, memoria e comunità.
Terza Corsa del Ricordo: Novara unita tra sport e memoria
A raccontare la buona riuscita della manifestazione il vicesindaco e assessore allo sport Ivan De Grandis, che ha sottolineato come l’evento rappresenti «un momento di sport, ricordo e comunità, in cui la città riflette su un pezzo di storia che non va dimenticato».
La Corsa del Ricordo non è solo una gara podistica: l’iniziativa commemora le tragedie delle foibe e l’esodo delle popolazioni giuliano-dalmate, ricordando gli “italiani due volte”, costretti all’esilio ma legati alla propria identità.
La manifestazione podistica è organizzata dall’associazione sportiva novarese Fare Sport, (rappresentata dal suo presidente Paolo Bertini) in collaborazione con l’ASI (presente con il presidente provinciale Pompeo Verdicchio) e il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia e Comune di Novara.
Quest’anno, per la prima volta, è stato assegnato il Trofeo Antonio “Nini” Sardi, in memoria del presidente storico dell’ANVGD di Novara, figura di riferimento per la comunità. E proprio a lui per l’occasione è stata anche intitolata la rotonda che dalla tangenziale di Novara porta in via Monte San Gabriele.
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Il percorso, di 5 e 10 km, ha attraversato il Villaggio Dalmazia, luogo simbolico che negli anni ’50 accolse le famiglie di profughi e che oggi rappresenta custode della memoria e della dignità di quella storia. La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, atleti e famiglie, uniti dai valori di rispetto, ascolto e solidarietà.
Presenti le istituzioni locali e provinciali: il Presidente f.f. della Provincia di Novara Andrea Crivelli, la consigliera delegata allo sport Barbara Pace, e i consiglieri Mauro Gigantino e Pietro Palmieri, quest’ultimo protagonista anche correndo e premiando i vincitori.
«Partecipare oggi significa rendere omaggio a chi ha vissuto l’esilio, ma anche riconoscere il valore di una Novara accogliente e inclusiva», hanno dichiarato Crivelli e Pace.
De Grandis ha concluso ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile l’evento: «Lo sport oggi è stato strumento di ricordo, capace di rafforzare l’impegno della comunità. Continueremo su questa strada: il ricordo non teme il tempo, si rafforza con l’azione e con le persone».