La Polizia di Stato, con l’impegno degli operatori delle Squadre Mobili presenti su tutto il territorio nazionale, coordinati dal Servizio Centrale Operativo, ha concluso una vasta operazione di polizia giudiziaria in numerose province italiane, nei confronti di giovani dediti principalmente, in gruppo o singolarmente, a reati contro la persona, il patrimonio o in materia di stupefacenti e di armi nonché responsabili di comportamenti illeciti che sfociano anche in forme di discriminazione e odio.
I fatti
A livello nazionale, le condotte prevalenti sono riconducibili ai delitti di tentato omicidio, lesioni, rissa, danneggiamento, estorsione, furto, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, detenzione e porto illegale di armi e strumenti atti ad offendere, nonché all’utilizzo distorto dei social network e ai c.d. reati d’odio. Alcuni dei giovani coinvolti appartengono, inoltre, a gruppi riconducibili ai cosiddetti “maranza”.
Tali fenomeni, che incidono fortemente sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini, non risultano più esclusivamente connessi a contesti sociali ad alta densità criminale e fanno registrare, proprio attraverso i “social network” un importante fattore di ampliamento del bacino di riferimento, di divulgazione e di emulazione, e in alcune circostanze costituiscono il c.d. “primo gradino” di accesso al mondo della criminalità, anche quella di tipo mafioso.
La Squadra Mobile di Verbania ha preso parte a questa vasta operazione, a seguito di episodi di criminalità giovanile verificatisi nel Capoluogo di Provincia; infatti, dall’inizio dell’anno a oggi, i poliziotti della Squadra hanno denunciato alla Procura della Repubblica per i Minorenni 11 ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 17 anni per i reati di tentata rapina in concorso, oltraggio a Pubblico Ufficiale, minacce, lesioni personali, detenzione di strumenti atti ad offendere, spaccio, estorsione e lancio di fumogeni in occasione di un incontro sportivo.
Anche le vittime risultano essere quasi tutte minorenni, spesso coetanei o anche più giovani individuati quali bersagli da intimorire al fine di recuperare sigarette, effetti personali e denaro contante.
Nei confronti di soggetti minorenni, negli ultimi mesi i poliziotti della Squadra Mobile di Verbania hanno eseguito 9 interrogatori e 4 perquisizioni – nel corso delle quali sono stati sequestrati due taglierini; inoltre hanno individuato, identificato ed interrogato i due minori responsabili dello scippo ad un’anziana signora perpetrato nel centro di Intra lo scorso mese di aprile. L’identificazione è stata possibile grazie ad un approfondita attività di indagine supportata dallo studio dei filmati delle telecamere di videosorveglianza sparse per la città. Attualmente si è in attesa delle determinazioni conclusive dell’Autorità Giudiziaria.
Inoltre, dalla fine del mese di agosto ad oggi sono stati controllati ed identificati 258 minorenni: ad un quindicenne è stato notificato l’avviso di conclusione indagine per oltraggio a P.U., altri 3 sono stati segnalati alla Prefettura per detenzione di hashish (in totale 3, 6 gr) mentre ad un sedicenne è stato notificato il provvedimento, emesso dal Questore, di divieto di accedere a manifestazioni sportive.
Sempre nell’ambito delle attività volte ad intercettare e contrastare i fenomeni di criminalità giovanile, la Squadra Mobile del Verbano Cusio Ossola, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico, d’intesa con i Dirigenti Scolastici, ha effettuato mirati controlli, insieme a personale del reparto Prevenzione Crimine ed all’Unità Cinofila della Guardia di Finanza nei pressi degli Istituti scolastici.