In tanti lo conoscono per i lunghi anni passati dietro al bancone della sua macelleria di piazza San Graziano. Luciano Barbieri ora è in pensione, ma ha deciso di condividere con i nostri lettori una sua personale riflessione sulla questione delle fontane della città, un tema estremamente discusso in questi giorni.
Riceviamo e pubblichiamo il suo scritto
«Cari aronesi. In questi giorni vedo un avvicendarsi di dibattiti sulla questione della fontana di Corso Repubblica, con tante idee relative a come intervenire. Dato che si era ipotizzato di sostituirla con una fontana simile a quella di piazza San Graziano, vorrei richiamare l’attenzione proprio su quest’ultima, che dall’inaugurazione ad oggi ha funzionato ben poche volte. Tale fontana è proprio sotto ai miei occhi, abitando io in una casa che si affaccia sulla piazza san Graziano e posso dire che in inverno gela, gli zampilli, se alti, lavano i fabbricati vicini. Poi lo scalino, posizionato in un secondo tempo, non trattiene l’acqua e nello spazio della fontana si forma la melma, con il pericolo di far scivolare chi passa.
Inoltre in questi anni i beneficiari della fontana sono stati i cani e i bambini che si espongono agli zampilli nel periodo estivo. In ultima analisi, la suddetta fontana, che è stata offerta da una nota società, ma che in realtà è stata pagata da noi aronesi, ha un costo di manutenzione che non viene mai pubblicizzato. Non vorrei che tutto questo mal funzionamento fosse dovuto al fatto che all’inaugurazione non è stata benedetta, ci terrei a far notare che in piazza esiste anche una fontana storica del 1864 posta ai piedi della scalinata che porta alla chiesa dei SS Martiri. Pur essendo un po’ abbandonata, con la sua acqua rallegra turisti ed assetati».