Il caso

Trecate, la Lega incalza: «Centro culturale o moschea? Serve chiarezza»

Pasca: «Presenterò un nuovo accesso agli atti. La scelta spetti solo alla futura giunta»

Trecate, la Lega incalza: «Centro culturale o moschea? Serve chiarezza»

Nuovo capitolo nella polemica sul futuro centro culturale islamico di Trecate. Dopo la prima istanza di accesso civico respinta dal Comune, l’ex assessore alla Sicurezza ed esponente della Lega, Alessandro Pasca, torna sulla vicenda con un nuovo comunicato, ribadendo il suo “no” alla realizzazione di una moschea in città.

Trecate, la Lega incalza: «Centro culturale o moschea?»

Moschea anzitutto desidera fare una precisazione: «Nei miei nove anni da assessore alla sicurezza – afferma Pasca – non è mai stata autorizzata alcuna pratica formale richiesta da associazioni islamiche. Ho sempre vigilato e non ho mai abbassato la guardia. Anche oggi, pur non essendo più assessore, continuo a farlo: appena l’associazione ha presentato la domanda l’11 agosto 2025, il 18 agosto avevo già protocollato la mia richiesta di accesso agli atti».

Questi i fatti ricostruiti da Pasca: «L’Associazione di Promozione Sociale “Unione” gestisce un centro culturale islamico che si trova in una unità immobiliare residenziale in Corso Roma 208 di cui alla SCIA n. 44 del 30/03/2015. Questo immobile è di proprietà di una società immobiliare trecatese che ha conferito procura speciale all’Associazione ad agire in nome e per conto loro, si trova sul Foglio 21 Num. 170 ed ha destinazione urbanistica industriale-artigianale. Può verificarlo chiunque a questo link che mi ha fornito il Comune. Dall’accesso agli atti è emerso che l’associazione ha presentato un’istanza di permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici per mutamento della destinazione d’uso con opere, per insediamento di attività di centro culturale e riordino rete fognaria».

E l’ex assessore trecatese prosegue: «Nella pratica è stato inoltre dichiarato un affollamento massimo previsto di 190 persone, poco sotto la soglia delle 200 persone che farebbe scattare obblighi molto più stringenti in materia di prevenzione incendi. Siamo sicuri che 190 persone si trovino solo per attività culturali e che dietro non si celi un luogo di culto mascherato da centro culturale? Se fosse solo un centro culturale perché esiste una pagina Facebook chiamata “Moschea Trecate”?»

La richiesta della Lega

Secondo Pasca, la concessione di un permesso in deroga non è un atto tecnico automatico, ma una scelta politica discrezionale. Da qui l’appello diretto al commissario prefettizio: «Non approvi in alcun modo la variante in deroga. Una scelta così rilevante deve essere presa soltanto dalla futura giunta eletta dai cittadini».

L’esponente leghista annuncia infine un nuovo accesso agli atti per ottenere copia della procura e della pratica edilizia, oltre a ulteriori verifiche sui locali di Corso Roma 194-196, che, secondo le sue informazioni, sarebbero anch’essi utilizzati come luogo di preghiera.

«La Lega – conclude Pasca – è chiara e coerente: se torneremo ad amministrare la nostra città, non autorizzeremo mai la realizzazione di una moschea a Trecate».