Cerimonia

L'addio a Mario e Gianni: "Un boato ha spezzato tutto, ma la loro gioia vivrà per sempre”

Basilica di San Gaudenzio gremita per la coppia di designer, vittime dell’incidente in A4; le famiglie: "Nulla andrà perso, il loro spirito continuerà a vivere anche attraverso ciò che hanno creato"

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Un dolore che unisce, una grande famiglia allargata che si stringe. Si sono svolti questa mattina, venerdì 1° agosto, nella basilica di San Gaudenzio a Novara i funerali di Mario Paglino e Gianni Grossi, 52 e 54 anni, due delle tre vittime novaresi del tragico incidente avvenuto domenica scorsa sull’autostrada A4.

L'addio a Mario e Gianni

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A dare l’ultimo saluto alla coppia, molto nota nel mondo del collezionismo internazionale grazie al marchio Magia2000 e alla collaborazione con Mattel per la realizzazione di Barbie da collezione, c’erano centinaia di persone: familiari, amici, colleghi, collezionisti e appassionati giunti anche da Spagna e Svizzera. La basilica gremita a testimoniare quanto Mario e Gianni fossero amati, in città e nel mondo.

Una nuvola di fiori rosa davanti all'altare, all’ingresso, una grande corona di fiori fucsia inviata dal team Barbie, accanto a quella della Mattel. Sui feretri, fiori bianchi e azzurri e una foto: Mario e Gianni su una spiaggia, felici, mano nella mano, a piedi scalzi sulla sabbia bianca e alle spalle il mare blu e un cielo terso. Perché è così che chi li ha amati li ricorda e al tempo stesso li vuole immaginare adesso e per l'eternità.

Toccanti le parole di don Renzo Cozzi, celebrante della funzione. «La morte è arrivata per loro come un ladro, per noi come un terremoto», ha detto. «Nel boato di uno schianto tutto è cambiato. Dentro ciascuno si agitano domande: “Perché loro? Perché ora?”. È un mistero, ma Gesù dice: “Io sono la resurrezione e la vita”. Non nei fatti del mondo possiamo trovare risposta, ma dentro di noi, se siamo disposti a credere».

E ancora: «Difficile salutare, ma cogliamo la loro gioia di vivere, il loro volersi bene, il loro essere amici. Hanno lasciato tante relazioni e legami di amicizia che entrano nell’eternità».

Don Renzo ha voluto rivolgere un pensiero anche a Silvia, unica sopravvissuta al terribile schianto e ha concluso: «Che questi ragazzi siano per tutti noi un ricordo vivo, testimoni della gioia di vivere, capaci di insegnarci a prendere la vita con serenità, come facevano loro».

Alla fine della celebrazione, sul sagrato, lo struggente abbraccio tra le due madri, unite nel dolore più grande.

Le esequie per Amodio Valerio Giurni, terza vittima della città, sono state celebrate giovedì 31 luglio nel suo paese di origine, Tito, in Basilicata. Mentre il funerale dell'anziano residente a Magenta alla guida dell'altra auto sono stati fissati per lunedì 4 agosto.

Le parole dei familiari: "Nulla andrà perso"

Le famiglie di Mario e Gianni si sono affidate ai social per ringraziare le centinaia di persone che in questi giorni hanno mostrato partecipazione e vicinanza per quanto accaduto. Questa la lettera pubblicata nelle scorso ore:

Cari familiari, amici, collezionisti, tutti coloro che hanno voluto bene a Mario e Gianni. In questo momento di profondo dolore, desideriamo esprimere la nostra più sincera gratitudine per i numerosissimi attestati di affetto, stima e vicinanza che ci avete tributato. Ogni messaggio, ogni sguardo, ogni ricordo condiviso è stato un balsamo per le nostre anime, un segno tangibile di quanto Mario e Gianni fossero amati e apprezzati. Sappiamo che da lassù ci stanno sorridendo, felici di sentire un amore così grande.

Il nostro pensiero e le nostre preghiere più affettuose raggiungono ora Silvia e Amodio e le loro famiglie. Sappiamo quanto Mario e Gianni fossero legati a loro da un affetto profondo e sincero.

Sappiamo che Mario e Gianni hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti voi con la loro passione, arte e creatività. Nulla andrà perso, vi chiediamo un po' di tempo per assorbire il dolore e la perdita, poi condivideremo informazioni sul futuro, certi che il loro spirito continuerà a vivere anche attraverso ciò che hanno creato.