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Progetto di digitalizzazione dei “Periodici storici del Novarese”: al via la seconda fase

“La digitalizzazione dei periodici storici permette di conservare la memoria del passato e di renderla accessibile"

Progetto di digitalizzazione dei “Periodici storici del Novarese”: al via la seconda fase
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Il progetto, cofinanziato dalla Regione Piemonte, riguarda una selezione di periodici storici del Novarese, dalla metà dell’Ottocento ai primi anni del Novecento, con l'obiettivo di renderli disponibili sul portale ”Giornali del Piemonte” e sul portale Internet Culturale dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane.

Tra le principali finalità del progetto

- rendere accessibile grazie al digitale a tutti in modo ubiquo e continuo il patrimonio della biblioteca, assicurandone nello stesso tempo un migliore protezione, riducendo i rischi dell’usura dovuta alla consultazione diretta
- contribuire agli sforzi che a livello regionale e nazionale vengono fatti per lo sviluppo di biblioteche e archivi digitali,
- favorire la ricerca e lo studio dei documenti e la conoscenza di un patrimonio di grande rilievo dal punto di vista sociale, economico, culturale e storiografico, perché spesso i periodici rappresentano anche le uniche fonti in grado di raccontare le vicende del quotidiano delle comunità e delle persone
- valorizzare il patrimonio patrimonio documentale, attivando collaborazioni con i soggetti del territorio interessati, e favorire la trasmissione dell’eredità culturale alle generazioni future.

I periodici oggetto dell’intervento che, come prevedeva il bando, è stato avviato nel 2024 e si è concluso nel mese di luglio 2025 sono:
- L'Iride; L'Iride Novarese, 1837- 1856
- La Vedetta, 1859 -1878
- La Verità, 1863; La Verità Novarese, 1864; La Verità; 1865 -1878
- Il Monitore Novarese, 1874 – 1879
- La Libertà, 1884 -1887
- Avvenire, 1880 -1900
Il progetto ha anche previsto, in collaborazione con il “Gruppo di lavoro” costituito da diversi soggetti del territorio (il personale e i volontari della Sezione Novarese della Biblioteca Negroni, le biblioteche del SBBN, le biblioteche del POLO UPO SBN di Novara, l'’Università delle Tre Età di Novara), alla pubblicazione, con cadenza periodica, a partire
dal mese di febbraio, delle “Curiosità in pillole” (sia in formato elettronico su siti web e social media che in formato cartaceo attraverso locandine nelle biblioteche) sulla città e il territorio tratte dai materiali in corso di digitalizzazione, ed in particolare dal periodico L’Iride.

Il progetto di quest’anno è il proseguimento dell’attività intrapresa lo scorso anno, sempre con il sostegno della Regione Piemonte, che ha portato alla digitalizzazione di una prima selezione di periodici (già disponibili online sul portale “I giornali del Piemonte”).
Il progetto è segnalato anche sulla piattaforma Dicolab “Share. Pratiche di cultura al digitale” curata dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali - un istituto internazionale per la formazione, la ricerca e gli studi avanzati nell’ambito delle competenze del Ministero della Cultura, socio fondatore – finalizzata attraverso una mappa interattiva in continuo aggiornamento a mettere a sistema esperienze e buone pratiche di digitalizzazione del patrimonio culturale in Italia.

Obiettivo della Biblioteca Negroni è di proseguire l’attività anche il prossimo anno, sempre in collaborazione con la Regione Piemonte, rendendo disponibile nel tempo - nel solco della più nobile tradizione della missione istituzionale delle biblioteche - una vera e propria collezione digitale dei periodici storici novaresi, accessibile online su piattaforme di enti
pubblici, dedicate e gratuite.

“Un progetto – spiega l’assessore alla Cultura Luca Piantanida – che ci dà la possibilità di veicolare in modo più capillare i periodici storici accolti nella Sezione Novarese della nostra Biblioteca. Un patrimonio che va diffuso e reso accessibile a chiunque. Risorse cartacee dalle quali si possono evincere fatti, curiosità, eventi che fanno parte della nostra
storia e che a pieno diritto rientrano nelle nostre tradizioni che non vanno mai dimenticate.
Un ringraziamento alla Regione che sostiene per il secondo anno questa importante iniziativa”.

“La digitalizzazione dei periodici storici permette di conservare la memoria del passato e di renderla accessibile, fruibile e viva per le generazioni presenti e future - afferma l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili del Piemonte Marina Chiarelli - Come Regione Piemonte abbiamo deciso di investire molto su questo processo, perché l’identità
dei territori è conservata anche in questi documenti preziosi, che spesso però sono fragili, e allo stesso tempo difficilmente accessibili al di fuori delle biblioteche di provenienza. Con la digitalizzazione creiamo un patrimonio online a disposizione di tutti. E’ un lavoro che guarda al futuro, rispettando le radici e in questo la Biblioteca Negroni di Novara si conferma ancora una volta come un punto di riferimento culturale e civile per tutto il territorio”.