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"Abbiamo smascherato l’ennesima fake news della destra sulla riapertura dell'Arona-Santhià"

"Spiace che il consigliere Rossi faccia polemiche su un tema così importante"

"Abbiamo smascherato l’ennesima fake news della destra sulla riapertura dell'Arona-Santhià"
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Intervento del consigliere regionale novarese Domenico Rossi sulla riapertura della linea ferroviaria Arona-Santhià.

Domenico Rossi

"Pochi mesi fa, a Novembre del 2024, il deputato e sindaco di Arona Alberto Gusmeroli, annunciava uno studio di fattibilità per la riapertura della Arona Santhià da realizzarsi entro giugno 2025. Ma l’assessore regionale Gabusi ha messo nero su bianco che RFI starebbe ancora elaborando un documento con delle alternative progettuali (il cosiddetto DOCFAP) che dovrebbe - in condizionale è d’obbligo - arrivare entro fine anno" precisa il consigliere novarese.

"Assistiamo al solito annuncio vuoto, mentre la linea è ancora dismessa con buona pace dei pendolari e del nostro territorio. Non solo, Gabusi ha precisato che il DOCFAP terrà conto di tutte le variabili al fine di consentire ulteriori valutazioni in termini economici e temporali per valutare l’opportunità o meno di procedere alla riapertura” sottolinea Rossi richiamando la risposta dell’assessore. Insomma, non c’è ancora alcuna certezza e la strada è ancora lunga. Sarebbe necessario un atteggiamento responsabile e costruttivo da parte delle forze politiche di governo nel tentativo di raggiungere un risultato certamente importante per il territorio. Ricollegare Santhià e Arona, infatti, avrebbe una significativa ricaduta sulla qualità della vita dei pendolari e permetterebbe non solo treni diretti da Torino a Domodossola, ma anche collegamenti ferroviari tra Torino e la Svizzera senza necessità di cambio a Milano favorendo notevolmente il turismo in regione" chiude Rossi.

Il commento di Gusmeroli

Sulla questione, il sindaco Alberto Gusmeroli ribatte: "Spiace che il consigliere Rossi faccia polemiche su un tema così importante. Da anni mi impegno per far riaprire la linea Arona-Santhià e a dicembre 2023 sono riuscito a far stanziare dalle Ferrovie ben 5 milioni di euro per lo studio di fattibilità. Studio che è importante che venga fatto. Se si dilatano i tempi anche per l’incredibile mole di lavoro di opere pubbliche ferroviarie del PNRR è comprensibile.

Nel merito a settembre 2023 l’allora amministratore delegato di Ferrovie Dott.Luigi Ferraris mi aveva detto che i tempi potevano allungarsi sia per il PNRR, sia perché con la sola linea passeggeri l’Arona-Santhia non avrebbe avuto alcuna possibilità di rinascere. Viceversa lo studio deve portare ad aggiungere anche il trasporto merci che invece è fortemente profittevole. Uno studio anche per il trasporto merci, richiede analisi sui ri-quadramenti delle gallerie, l’elettrificazione della linea. In sostanza l’Arona-Santhia rinasce se è completa di passeggeri e merci quindi eviterei le polemiche e lascerei lavorare i tecnici delle ferrovie.

Io continuerò ad impegnarmi anche con l’assessore Gabusi per la riapertura della linea che ha le potenzialità di unire Svizzera-Italia e Francia una linea dalla strategicità economica importante: bisogna essere uniti tutti per un obiettivo utilissimo al territorio".