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Arona agli Aronesi: "Super Assessore è una comparsa". Replica: "Attacchi per visibilità e rancore"

Monia Mazza: "Respingo qualsiasi supposizione politica che coinvolga persone che non stimo e che passano il tempo ad attaccare me e la Squadra invece di costruire per il bene della città"

Arona agli Aronesi: "Super Assessore è una comparsa". Replica: "Attacchi per visibilità e rancore"
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Botta e risposta tra il gruppo di minoranza Arona agli Aronesi e l'assessore del comune di Arona Monia Mazza.

Il comunicato di Arona agli Aronesi

"Mentre la città di Arona assiste all’ennesimo terremoto politico-commerciale con le dimissioni di Andrea Mora dalla Pro Loco e da Ascom, mentre commercianti e sponsor storici alzano le mani e si allontanano, mentre la stagione estiva affonda tra incertezze e improvvisazioni… una figura continua a brillare per la sua assenza: la super assessora al commercio.
Sì, proprio lei. Quella che in campagna elettorale veniva chiamata “la più votata”, “la super”, “il volto esperto del commercio”. Quella che ha ottenuto 400 preferenze e che – numeri alla mano – avrebbe dovuto sedersi in cima alla catena di comando. Invece… silenzio. Nessuna dichiarazione. Nessuna presa di posizione. Nessun “super intervento” in difesa dei commercianti o per spiegare lo stallo degli eventi.

In questi giorni, a trattare con i negozianti di Corso Cavour non c’era lei. C’era – come sempre – “l’uomo solo al comando”. Il sindaco-deputato, che tra un voto alla Camera e un selfie su Facebook, trova anche il tempo per fare il giro dei locali… da solo. L’assessora? Nemmeno l’ombra. Chiare e concise infatti le dichiarazione dell’ex vicepresidente della Pro Loco: “l’assessore al Commercio è ridotto a un ruolo puramente formale, non ha alcuna possibilità di filtro o di proposta reale”.
Viene da chiedersi: è una scelta? o non le viene lasciato spazio?
Perché se la super assessora, con 400 voti, è ridotta al ruolo di comparsa, mentre la vicesindaca con poco più di 100 preferenze continua a dominare la scena, qualche domanda è lecita.

Soprattutto se consideriamo che la super, un tempo anche consigliera provinciale, oggi non ha più né una provincia né un consiglio in cui esercitare potere. E allora – da cittadini, da amministratori e da opposizione – ci chiediamo: vuole davvero continuare a farsi mettere in un angolo?
Noi crediamo di no. Noi crediamo che chi ha esperienza e passione meriti di più. Magari non in questa amministrazione blindata e gerarchica, ma in un progetto nuovo, aperto, giovane, pronto a nascere nei prossimi anni e a costruire un’alternativa vera per Arona, senza schemi imposti dall’alto e personalismi passati.
Perché a questo punto è chiaro a tutti: non basta una “S” sul petto per essere super, se poi ti tolgono la voce e ti spezzano le ali.

Forse è arrivato il momento di scegliere: restare dietro le quinte o tornare protagonisti. Non per ambizione personale, ma per rispetto dei cittadini che ti hanno votata e che da mesi si chiedono: “Super… dove sei?”.

La risposta dell'assessore Monia Mazza

"Sono “Super” non per vanità, ma perché porto avanti deleghe complesse e fondamentali come bilancio e urbanistica, spesso meno visibili, ma essenziali per il funzionamento della città. Deleghe come Protezione Civile e Attività Produttive e Commercio, anch'esse spesso nell'ombra, ma impegnative e che svolgo ogni giorno nel massimo della serietà, ascolto e spirito di servizio.
Il mio ruolo di Assessore non è né marginale né passivo: è operativo, responsabile e costante, fondato su relazioni dirette, confronto continuo con i cittadini, e capacità di prendere decisioni con consapevolezza. Chi mi conosce sa quanto io tenga a ciò che faccio.

Sulla polemica innestata dalle dimissioni di Andrea Mora da Presidente Ascom e vice presidente della Pro Loco voglio essere chiara: è in atto un cambiamento di visione da parte dell’Amministrazione. Siamo convinti che Arona debba crescere tutta, non solo alcune zone della città. Alcune logiche del passato vanno completamente riviste, come svolgere eventi dal lunedì al venerdì, utilizzando tutta la città per aiutare tutte le attività economiche. Una città che guarda al futuro, alla crescita e allo sviluppo economico, senza lasciare indietro nessuno: serve coraggio.

La nostra squadra è compatta, unita da una visione chiara e condivisa di città. Ogni decisione viene discussa e approfondita insieme, in Giunta, dove ognuno porta il proprio contributo con responsabilità e rispetto reciproco. Non esistono personalismi, né scorciatoie o dittature: c’è un confronto vero, costante e trasparente. Il mio rapporto con il Sindaco Alberto Gusmeroli e con il Vicesindaco Marina Grassani è di stima massima, così per tutti gli assessori: Monica D'Alessandro, Alessandra Marchesi e Davide Casazza e consiglieri, Damiano Malgaroli, Ferruccio Cairo, Guglielmo Autelinato, Pietro D'Ippolito, Antonio Furfaro, Andrea Arrigoni e Francesco Provicoli, fondato con tutti sulla fiducia, sulla competenza, sulla capacità e con obiettivi comuni. Siamo una squadra che lavora da anni in sinergia, senza protagonismi, per il bene di Arona. E non permetto che venga messo in discussione un metodo di lavoro serio, condiviso e consolidato solo per fini polemici, o strumentali.

Chi mi attacca, lo fa per visibilità e rancore. Ma non accetto attacchi personali, né verso di me né verso chi con me governa. Non è un tema di voti, ma di responsabilità: io ho avuto la soddisfazione di tantissime deleghe e le esercito ogni giorno con serietà e con una grande passione che mi porto dietro da tantissimi anni.
Nello specifico, sul tour dei negozi dello scorso fine settimana, sabato e domenica ho festeggiato a Firenze il mio compleanno e il Sindaco- Assessore ai Lavori Pubblici è passato negozio per negozio confrontandoci subito lunedì.
Infine, respingo qualsiasi supposizione politica che coinvolga persone che non stimo e che passano il tempo ad attaccare me e la Squadra invece di costruire per il bene della città".