Novara ha celebrato il Beato Floribert Bwana Chui, martire della corruzione
Nella chiesa di Ognissanti la preghiera della Comunità di Sant’Egidio nel primo memoriale del giovane congolese

«Una speranza per l'Africa, una speranza per il mondo, una speranza per tutti noi»: con queste parole è stato ricordato martedì 8 luglio 2025, nella chiesa di Ognissanti a Novara, il Beato Floribert Bwana Chui, giovane congolese della Comunità di Sant’Egidio, ucciso per aver detto no alla corruzione.
Novara ha celebrato il Beato Floribert Bwana Chui
Il 15 giugno scorso, nella basilica di San Paolo Fuori le Mura a Roma, Floribert è stato beatificato come martire in odio alla fede, durante una cerimonia solenne che ha coinvolto fedeli da tutto il mondo. La sua è la storia di un giovane che, nei primi giorni di luglio del 2007, venne ucciso per aver rifiutato di lasciar passare merci alimentari avariate, scegliendo la giustizia e la coscienza cristiana al posto del compromesso e del guadagno facile.
Anche la Comunità di Sant’Egidio di Novara si è unita alla commemorazione globale celebrando la prima festa liturgica di Floribert con una partecipata preghiera nella chiesa di Ognissanti. Tanti i presenti, accomunati dal desiderio di ricordare un esempio di coerenza, fede e coraggio.
Floribert è oggi un simbolo vivente che un altro modo di essere professionisti, cristiani e cittadini è possibile. Il suo “no” alla corruzione è diventato una luce per chi lotta ogni giorno per il bene comune, anche nelle difficoltà.
Durante la celebrazione, si è ricordato come «la sua resistenza al male e i suoi gesti di bene ci chiamino alla responsabilità e alla partecipazione nel costruire il bene nel quotidiano».