Beni confiscati alla criminalità: nuove opportunità sociali a Sant'Agabio e Lumellogno
Pubblicati due avvisi per assegnare immobili a enti del terzo settore

Dopo i locali di corso XXIII Marzo, concessi in uso all’associazione “Ohana”, e quelli di via Perazzi, un altro immobile sequestrato alla criminalità organizzata e acquisito dal Comune tornerà a vivere, con finalità sociali.
Nella foto l'immobile sequestrato alla mafia in via Molino Canelli
Beni confiscati alla criminalità: nuove opportunità a Sant'Agabio
Si tratta dell’immobile in via Molino Canelli, le cui chiavi erano state consegnate all’Amministrazione comunale nel settembre del 2023 direttamente da Simona Ronchi, dirigente della Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
L’edificio di Sant’Agabio sarà destinato all’accoglienza di persone in emergenza abitativa o comunque a servizi per persone fragili o progetti di inclusione sociale e lavorativa.
E a questo scopo il Comune ha pubblicato un avviso pubblico, con scadenza il 14 luglio, per la selezione di un ente del terzo settore per individuare un progetto che consenta all’Amministrazione di partecipare al bando regionale per l’erogazione di contributi finalizzati al riutilizzo e alla fruizione sociale di beni confiscati.
La concessione prevede, a carico dell’ente selezionato, la presentazione del progetto di funzionalizzazione del bene immobile, gli interventi di ristrutturazione necessari e la fornitura di arredi idonei allo scopo. La concessione avrà la durata di 10 anni, eventualmente rinnovabili per altri 10. Tra i requisiti ai fini dell’aggiudicazione, oltre al radicamento sul territorio e all’esperienza pregressa, figura anche l’eventuale partecipazione alla co-progettazione avviata dal Comune per il contrasto alla povertà estrema e il sostegno ai senza fissa dimora.
E a Lumellogno
Ad attività di accoglienza di cittadini in condizioni di emergenza abitativa sarà destinato anche un altro immobile di proprietà comunale, in piazza della Chiesa 7 a Lumellogno.
Anche in questo caso, il Comune ha pubblicato un avviso pubblico (con scadenza sempre il 14 luglio) per la individuazione di un ente del terzo settore che si occupi della progettazione e della gestione, dopo aver effettuato le necessarie opere di ristrutturazione e fornitura e installazione degli arredi. La durata della concessione è, anche questa volta, di 10 anni, rinnovabili di altri 10.