Gusmeroli: "Lo sportello aronese sulle bollette è stato un apripista in tutta Italia"
"I cittadini, specie quelli maggiormente in difficoltà, vanno ascoltati, supportati e guidati nello svolgimento di pratiche utili per far risparmiare loro importanti risorse"

Il tema dell’energia e dei cambiamenti previsti per la trasparenza delle bollette a partire dal 1° luglio tiene banco nel dibattito a livello nazionale.
Il sindaco aronese Alberto Gusmeroli, nella sua duplice veste di presidente della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera, è in prima linea nella ricerca di soluzioni e compromessi per tutelare imprese e famiglie su questo fronte.
Intervista
Presidente Gusmeroli, l’Energia è un tema fondamentale nel dibattito pubblico.
Le bollette della luce stanno continuamente rincarando per l’instabilità internazionale, la speculazione e la storica debolezza dell’Italia che importa gas e petrolio. È bene che il nostro Paese spinga sulle rinnovabili, tuttavia questo non basta: è necessario infatti lavorare di più e meglio sul mix energetico. Gli interventi possibili sono molti, sia nel breve sia nel medio-lungo termine.
Quali sono i principali provvedimenti intrapresi?
Per tutto il primo semestre 2024 la Lega e io in prima persona, attraverso una campagna portata avanti anche attraverso numerose audizioni in Commissione Attività produttive alla Camera, abbiamo consigliato a tutti (quindi vulnerabili e non vulnerabili) di non uscire dal mercato tutelato, e specificamente ai non vulnerabili confluiti nel mercato libero di rientrare nel mercato tutelato entro il 30 giugno 2024 (era possibile ma lo dicevamo praticamente solo noi).
Più di 40.000 famiglie in tutta Italia ci hanno dato retta rientrando nel mercato tutelato e 3,3 milioni di famiglie vi sono rimaste, non aderendo a differenti offerte.
Quali sono stati i benefici che queste persone ne hanno tratto?
I non vulnerabili che si trovavano nel mercato tutelato al 30 giugno 2024 sono automaticamente confluiti dal 1° luglio 2024 nel sistema a tutele graduali, dove permarranno fino al 30 marzo 2027 potendo loro beneficiare delle tariffe molto competitive delle aste.
Questo passaggio permette loro ingenti risparmi, quasi il 50% dell’intero costo della bolletta elettrica!
Non sto a elencare - ma chi mi/ci ha seguito lo sa – ho e abbiamo davvero fatto di tutto per informare i Cittadini: tutorial video, dirette Facebook, come dicevo diverse convocazioni di ARERA in Commissione Attività produttive e interventi in Aula alla Camera. Avremmo potuto scoraggiarci; poteva sembrare la lotta di Davide contro Golia! E invece la Lega anche da sola è andata avanti, con la caparbia per le cose concrete che ci contraddistingue, e sempre dalla parte della Gente! Infatti il risparmio così alimentato e i numeri ottenuti, che sono ragguardevoli, oggi ci danno ragione!
Invece per i vulnerabili, i quali, come dice la parola, rappresentano proprio la fascia più debole di popolazione? Che cosa avete portato avanti?
Nel caso dei vulnerabili, le iniziative politico/informative sono state particolarmente difficili, perché ci stiamo riferendo a over-75, persone diversamente abili e fragili economicamente, in generale caratterizzate dalla scarsa dimestichezza con il computer e con gli strumenti digitali.
Opportuno dettagliare meglio la cronologia. Grazie al persistere dell’impegno della Lega e mio, a Novembre 2024 viene presentato e poi approvato un emendamento al Decreto Concorrenza a firma mia e di tutti i Membri della Lega della Commissione Attività produttive, a cui si aggiunge il collega parlamentare On. Alberto Bagnai, con cui si permette a tutti i vulnerabili di trasferire la propria utenza dal mercato libero o tutelato al molto più vantaggioso sistema a tutele graduali. Opportunità garantita sino al 30 giugno 2025, con prospettive di risparmio come detto di circa il 50% del costo integrale della bolletta.
Ma?
Era evidente come le possibilità per i vulnerabili da soli di richiedere il cambio di contratto fossero basse, considerata la farraginosità delle procedure da espletare via web.
Qui ad Arona, la splendida cittadina sul Lago Maggiore di cui ho l’onore di essere Sindaco, decido quindi di aprire - con risorse del PNRR destinate proprio alla digitalizzazione - uno sportello comunale dedicato: con due validissimi dipendenti e la bravissima volontaria Antonella Celenza disponibili ad aiutare i vulnerabili aronesi.
Ho lavorato inoltre per coinvolgere le Associazioni dei Consumatori e soprattutto gli altri Comuni, rivolgendomi anche al Presidente dell’ANCI nonché Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, perché inviasse un’informativa a tutti i Comuni d’Italia. Ho realizzato altre dirette Facebook, volantini, interventi in Aula alla Camera, comunicati su carta stampata e tv, conferenze stampa in Regione Piemonte e in Regione Toscana etc…
Si può dire dunque che Arona abbia rappresentato l’apripista di questa progettualità?
Certamente e lo rivendico con orgoglio. Il Comune di Arona, tramite il Dr. Giovanni Vesco, si è reso disponibile per fornire informazioni e ragguagli ai tantissimi Comuni interessati all’estensione della buona pratica, in tutta Italia. Con il nostro aiuto sono stati aperti sportelli a Dormelletto, Pisano, Colazza, Oleggio Castello, Oleggio, Galliate, Trecate, Macugnaga, nonché in Toscana a Massa, Pisa e altre città. E poi Comuni in Abruzzo, Cittadella in Veneto etc… Intanto i nostri numeri su Arona sono stati significativi: tantissimi i non vulnerabili che al 30 giugno 2024 avevano deciso di permanere, anche grazie alla nostra attività informativa, nel mercato tutelato, per poi confluire nel sistema a tutele graduali con considerevole risparmio.
E per lo sportello dedicato ai vulnerabili?
Alti anche i numeri per lo sportello vulnerabili: 192 persone/famiglie sono state seguite sino alla firma del cambio contratto per il sistema a tutele graduali, un centinaio di Cittadini hanno poi preso informazioni da noi completando da soli o con l’ausilio di famigliari la pratica, e fornendoci un riscontro. Esicuramente ce ne sono stati molti altri per cui non abbiamo avuto un feedback diretto.
Che cosa sottolinea di quest’esperienza?
La soddisfazione di portare davvero avanti provvedimenti a beneficio delle persone, con ricadute immediate per i Cittadini.
Spesso si dice che con l’attività parlamentare non si incide molto sulla vita di tutti i giorni: in realtà questo è un caso in cui partendo da un tema complicato, il caro energia, la Politica nazionale è intervenuta e localmente ci si è attivati in sinergia per aiutare milioni di famiglie in tutta Italia.
Che cosa si può fare ora?
Nel caso dei vulnerabili, il termine utile per passare al sistema a tutele graduali è scaduto; tuttavia risulta sicuramente ancora conveniente valutare il passaggio dal mercato libero a quello tutelato, per cui in certi casi la differenza è di oltre il 30%.
Su questi temi, che soprattutto attengono al risparmio delle famiglie, è fondamentale che la Politica sia parte attiva e informativa. I Cittadini, specie quelli maggiormente in difficoltà, vanno ascoltati, supportati e guidati nello svolgimento di pratiche utili per far risparmiare loro importanti risorse.
Questa è una bella storia di buona politica! Ce ne sono ancora tante da scrivere.