IMU-Marcelline, Gusmeroli replica alle critiche: «Aiutare la scuola è un dovere della comunità»
Ad Arona dopo le polemiche sollevate dalla minoranza di Impronta Civica, il sindaco difende il contributo concesso

Il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli interviene pubblicamente per rispondere alle critiche sollevate dal gruppo di minoranza Impronta Civica sulla questione dell’IMU non versata dall’Istituto Marcelline e sul contestuale contributo comunale da 63mila euro.
IMU-Marcelline, Gusmeroli replica alle critiche
Un intervento lungo e articolato, che punta a spiegare il senso dell’azione amministrativa dietro la scelta contestata.
«La legge ha consentito fino a giugno 2024 che l’IMU non fosse pagata dalle scuole – sottolinea il primo cittadino –. Le scuole paritarie come le Marcelline sono in enorme difficoltà, e una stangata da 63.000 euro annui rischia di comprometterne la sopravvivenza. Non possiamo permettere che una realtà educativa chiuda: significherebbe perdere un valore per tutta la comunità, non solo per chi la frequenta».
La vicenda, ricordiamo, è emersa dopo che l’Ufficio Tributi ha avviato l’iter per il recupero dell’IMU relativa al 2019, ultimo anno non prescritto, in seguito a sentenze della Cassazione che restringono le esenzioni solo ai casi di attività non economiche e gratuite o simboliche. L’Istituto ha impugnato l’atto davanti alla Commissione tributaria. Contemporaneamente, ha presentato una richiesta di contributo per spese straordinarie sostenute dal 2019 al 2024. La Giunta, nel frattempo, ha adottato un nuovo regolamento per la concessione di contributi in conto capitale, concedendo un primo sostegno economico pari proprio all’IMU contestata.
La minoranza ha parlato di “debito privato scaricato sui cittadini aronesi” e criticato la coincidenza tra contenzioso e contributo.
Il sindaco ribatte: «Le Marcelline non avevano mai pagato l’IMU, come previsto dalla normativa, quindi il Comune non ha perso nulla. Abbiamo semplicemente sostenuto una realtà in difficoltà, come facciamo da sempre con asili, oratori, parrocchie e associazioni del territorio».
Gusmeroli rivendica la linea adottata dalla sua amministrazione come esempio di “buona politica”: «Essere vicini alle realtà locali è la nostra idea di comunità. L’abbiamo fatto durante la pandemia, durante le emergenze, e continueremo a farlo. È compito di un’amministrazione non lasciare sole le istituzioni che generano valore sul territorio».
Non manca, nel lungo messaggio, una stoccata alla memoria corta di parte dell’opposizione: «Nel 2010, per un caso identico relativo all’asilo della parrocchia di Mercurago, alcuni di quelli che oggi criticano votarono a favore dell’esenzione».
Infine, il sindaco ricorda i numeri che gravano sulle scuole paritarie: «La spesa media per alunno è di 7.300 euro, i contributi statali si fermano a 750. Il resto è a carico delle famiglie e delle scuole. Aiutarle non è favoritismo, è giustizia sociale».