Paura al pronto soccorso di Borgomanero: aggredita una guardia giurata
L’Asl Novara condanna l’episodio e ribadisce l’impegno per tutelare gli operatori

Notte di tensione al pronto soccorso dell’ospedale “Santissima Trinità” di Borgomanero.
Paura al pronto soccorso di Borgomanero
Tra le 3 e le 4 del mattino di domenica 15 giugno 2025, un uomo trasportato in ambulanza per cause ancora da chiarire ha improvvisamente dato in escandescenza non appena giunto nella struttura ospedaliera.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo – già noto alle forze dell’ordine – avrebbe assunto un comportamento aggressivo, scagliandosi contro la porta d’ingresso del pronto soccorso e minacciando di morte la guardia giurata in servizio. Nonostante il clima di forte tensione, il vigilante è riuscito a contenere la situazione, evitando che la violenza si estendesse anche al personale sanitario presente in triage.
L’intervento immediato dei Carabinieri, arrivati sul posto con due pattuglie, ha consentito di bloccare l’uomo e allontanarlo dalla struttura, ponendo fine all’episodio senza gravi conseguenze.
La nota dell'Asl
A seguito dell’aggressione, l’Asl Novara ha diffuso una nota ufficiale condannando fermamente ogni forma di violenza nei confronti del personale sanitario e socio-sanitario: “Aggredire verbalmente o fisicamente chi si prende cura della nostra salute nei momenti più critici è un reato – si legge nel comunicato – ed è dovere di tutti rispettare questi professionisti”.
L’azienda sanitaria ha ricordato le misure già attive per la sicurezza del personale, tra cui la chiusura controllata dell’area triage, il sistema di videosorveglianza, la presenza notturna della vigilanza armata e la collaborazione continua con le forze dell’ordine. L’Asl ha inoltre evidenziato l’adozione di una procedura per la prevenzione degli atti di violenza, un sistema di segnalazione interna anonima e un servizio psicologico dedicato al supporto degli operatori aggrediti.
Ogni anno, l’Asl Novara organizza corsi di formazione specifici sulla gestione della de-escalation delle situazioni critiche. “Sensibilizzare la cittadinanza verso una cultura del rispetto – conclude la nota – è fondamentale per difendere il patrimonio di conoscenze e valori rappresentato dai professionisti della salute”.