Lutto

Cordoglio a Massino Visconti per Gianni Motta: il ricordo della comunità

Gianni Motta, classe 1952, era tra gli ultimi discendenti di una delle famiglie più importanti del paese.

Cordoglio a Massino Visconti per Gianni Motta: il ricordo della comunità
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Sono parole che testimoniano tutto l’affetto della comunità massinese quelle che Angelo Gemelli, funzionario dell’Unione europea a riposo e tra le altre cose anche ex vicesindaco proprio di Massino, dedica alla figura di Gianni Motta (nella foto), scomparso di recente.

Massino Visconti in lutto per Gianni Motta

«Nella mattinata di domenica 25 maggio - scrive Gemelli - si è diffusa in paese la notizia della morte di Gianni Motta, classe 1952. Da alcuni giorni Gianni era ricoverato presso l’ospedale di Pavia, nel quale aveva subito un intervento di routine. A seguito di alcune complicazioni e malgrado le assidue cure dei medici e la vicinanza amorevole dei familiari, Gianni ci ha lasciati. Tutta la popolazione ed in particolare parenti e amici, si uniscono al dolore dei familiari e ricordano Gianni con grande stima e affetto.  Gianni, era un massinese tra gli ultimi discendenti di una famiglia importante nel Paese. Già il nonno, poi il padre ed infine la prima sorella Marisa, mancata da alcuni anni, hanno costruito e gestito per più generazioni il famoso “Albergo Motta”. Gianni, di professione rappresentante di commercio, si è costruito la sua famiglia con una propria attività e da alcuni anni si godeva meritata pensione. La nascita di un nipotino gli aveva dato una felicità immensa. Incontrando gli amici non mancava mai di manifestare la gioia che gli trasmetteva il piccolo nipote. Gianni era una persona con una vivacità spiccata e perfettamente consona al lavoro che ha svolto per tutta la vita. Anche gli amici, per Gianni, avevano un’importanza rilevante. Ogni incontro, anche casuale, era occasione per un momento di amenità. Gianni lascia la moglie Donatella, la figlia Laura con Giovanni e l’adorato nipote Federico. I funerali si sono svolti mercoledì 28 maggio nella chiesa parrocchiale di Massino con la partecipazione di una moltitudine di parenti e amici».

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