Grande tapulonata di primavera a Borgomanero: in 120 con le gambe sotto al tavolo
L'appuntamento con l'espressione della cultura enogastronomica borgomanerese.

Al salone delle feste di via Novara si è svolta la Grande Tapulonata di primavera, con i soci dell'Antica Cunsurtarija dal Tapulon.
In 120 per la Grande Tapulonata di primavera con l'Antica Cunsurtarija
Erano 120 i partecipanti alla Grande Tapulonata di primavera organizzata mercoledì 21 maggio dall’Antica Cunsurtarija dal Tapulon nel “salone delle feste” di via Novara messo a disposizione del sodalizio dai soci Beatrice Mora e Alberto Giardino. Una serata all’insegna dell’amicizia ma anche della buona tavola, grazie ai piatti preparati con cura dagli chef del ristorante “La Lucciola” di Maggiora ed ovviamente legati alla tradizione. Non poteva certo mancare il tapulone servito con la polenta. Il tutto abbinato a grandi vini non solo piemontesi e novaresi, ma anche di altre regioni d’Italia. Nel suo intervento il Presidente Carlo Panizza ha ribadito il motto della Cunsurtarija, “fa dal ben e lassa zì” (fa del bene e lascia dire) che in ventidue anni si è tradotto nella salvaguardia della cultura e delle tradizioni locali ma anche in aiuti concreti in campo socio-assistenziale. Tutti i partecipanti hanno ricevuto in dono un artistico portachiavi. Il saluto ai commensali da parte dell’Amministrazione comunale è stato portato dal Sindaco Sergio Bossi (socio della Cunsurtarija). Numerosi i rappresentanti delle istituzioni presenti all’incontro conviviale. Oltre agli amministratori locali anche la consigliera regionale Annalisa Beccaria che è stata recentemente ammessa a far parte dell’associazione che ha sede presso la Trattoria del Ciclista di via Rosmini dove si riunisce periodicamente il consiglio direttivo composto oltre che da Panizza dal cerimoniere Beppe De Gasperis e dai consiglieri Franca Gattoni Mercalli, Daniele e Tiziano Godio, Mauro Borzini, Mery Vercelli, Massimo Zanetta, Giorgio Margaroli, Gianni Fioramonti, Alfredo Papale e Piero Velati. Nella foto, i soci e le socie della Cunsurtarija intervenuti alla Grande Tapulonata di Primavera.
Anni fa, tanti lustri fa, da buon meridionale in terra Novarese, sentivo sempre parlare del "TAPULON", mi spiegarono che di base era un maccinato di carne, ma niente di più nella spiegazione più profonda nella sua arte culinaria del -Tapulon-. Ebbi occasione qualche decennio dopo in un ristorante con chef del luogo (Borgomanero), ove mi propose d'assaggiare il vero -Tapulon- . Non credevo, fosse così buono e delicato. Un sapore del suo soffrito che mi resto con piacere nelle pappile gustative. Lo accompagnia, no con la polenta, ma a mio gusto con un'insalatina fresca. Chiesi alla mia consorte e amici in festa familiare ( qualcuno si professava chef) , di riprodurre quel gusto di - Tapulon-. Niente da fare , non era lui. qui ci vuole il famoso detto: che il primo amore è unico e non si scorda !!!. Capisco ora il perchè della confraternita denominata "Cunsurtarija dal Tapulon". Ottima tradizione, veramente ottimo lui: Il TAPULON. Lunga vita a noi tutti e al - Tapulon- accompagnato da un ottimo bicchiere di Buon barbera. Prosit !!!.