Curiosità

“Vergante Bona alla scoperta!” terzo episodio: viaggio alla scoperta dell'Isola di San Giulio e del suo drago

Nuova avventura

“Vergante Bona alla scoperta!” terzo episodio: viaggio alla scoperta dell'Isola di San Giulio e del suo drago
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Vergante Bona torna con una nuova imperdibile avventura. È uscito il terzo episodio della docuserie Vergante Bona alla scoperta!, viaggio in 12 puntate che svela storie, miti e curiosità del novarese e del VCO con la regia di Andrea Lazzari.

I dettagli

Dopo aver raccontato il Colosso di San Carlo di Arona e la scoperta del metano realizzata all’Isolino Partegora di Angera, la troupe di Chaawpi approda all’Isola di San Giulio. Un luogo ammantato di silenzio, spiritualità e mistero dove Vergante Bona (esploratore ideato e interpretato da Rodolfo Gusmeroli), guidato da un inconfondibile stile che dà vita a una narrazione originale, ci accompagna dentro la leggenda del drago che fu sconfitto da San Giulio.

Nella nuova puntata si ripercorre la vicenda del santo del quarto secolo che, insieme al fratello Giuliano, lasciò l’antica Grecia mosso da uno spirito missionario. Con il permesso di Teodosio, i due santi attraversarono l’Italia per evangelizzare i luoghi pagani e costruire nuove chiese. E sull’isola che porta il suo nome oggi, Giulio costruì la centesima chiesa. Ma non senza fatica. Infestata da serpenti, San Giulio scoprì che la piccola terra emersa era abitata persino da un drago che terrorizzava abitanti e pescatori.

Una storia che diventa pane per i denti di Vergante Bona. L’esploratore in questa puntata ripercorre le gesta del santo insieme a Andrea del Duca, direttore dell’Ecomuseo del lago d’Orta e indaga la natura del misterioso drago con l’esperta Francesca d’Amato, dragologa.
Addentrandosi nei meandri della leggenda, scopre anche una presunta vertebra del mostro.
Una reliquia che sarebbe custodita ancora all’interno dell’Abbazia Benedettina Mater Ecclesiae di San Giulio.

«Ogni ragazzo del Cusio o Verbano ha sentito nominare almeno una volta la vicenda del drago di San Giulio - dice Rodolfo Gusmeroli - Ricerche più approfondite ci hanno fatto scoprire una enormità di leggende, ma anche di teorie scientifiche, legate ai draghi di tutto il territorio. Quello che più mi ha stupito è che il vero mistero non è il drago ma l’isola e il monastero di San Giulio, che all'interno della sua chiesa sfoggia affreschi come non li avevo mai visti».

Andrea Lazzari, regista della docuserie, aggiunge dettagli sulle riprese girate nell’estate 2023: «Nonostante l'alta stagione, eravamo praticamente soli e ricordo bene il benessere generale di tutta la troupe, soprattutto quando siamo entrati per la prima volta nella Chiesa di San Giulio, così ricca e complessa nella sua storia. Peccato non aver potuto vedere la
presunta vertebra di drago e la scultura in ferro che lo rappresenta, così come era possibile fare qualche tempo fa».

L’episodio è disponibile sul canale YouTube di Chaawpi, progetto della casa di produzione Waamoz, con sede a Lesa. I dettagli sono disponibili anche sui canali social di Chaawpi.

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