“Liberi legami”: inaugurata nel carcere di Novara la mostra con le opere degli studenti
Nelle sale dedicate ai colloqui sono stati esposti i lavori degli studenti della scuola media Pier Lombardo e del liceo artistico Casorati.

Un’iniziativa dal forte valore simbolico e umano quella promossa all’interno del carcere di Novara, dove è stata inaugurata la mostra “Liberi legami”, frutto del lavoro degli studenti della scuola media Pier Lombardo e del liceo artistico Casorati.
“Liberi legami”: inaugurata nel carcere di Novara la mostra degli studenti
I ragazzi hanno realizzato opere che ora decorano le sale dei colloqui, portando parole e colori in uno spazio altrimenti spoglio e carico di emozioni.



L’inaugurazione si è svolta alla presenza della Direttrice della casa circondariale, di educatori e di un gruppo di persone detenute, in un momento toccante e ricco di significato. Un incontro che – come racconta il Centro Servizi per il Territorio (CST) Novara-VCO, promotore dell’iniziativa – ha lasciato un segno profondo e che si spera possa essere il primo di una lunga serie di collaborazioni proficue.
Presenti all’inaugurazione anche il sindaco di Novara Alessandro Canelli, il dirigente scolastico della Pier Lombardo Domenico Bresich, la docente Michela Cella in rappresentanza della direzione del liceo Casorati, oltre a Luana Ferro ed Elena Deambrogio, collaboratrici del CST e animatrici dei laboratori didattici.
Tra i partecipanti anche Sara Ghirardi, operatrice di CTV Biella e Vercelli, e Nathalie Pisano, garante per le persone detenute della provincia di Novara. Il vicepresidente del CST Daniele Giaime ha guidato il gruppo all’interno della struttura.
Il sindaco Canelli ha voluto ringraziare pubblicamente il CST e la direzione del carcere per aver reso possibile questa iniziativa, definendola “di grande sensibilità”. In un post sui social ha scritto: «I ragazzi si sono impegnati per riempire di parole e di colore le sale dove si tengono i colloqui con i familiari».
Il progetto “Liberi legami” proseguirà il prossimo 24 maggio con un nuovo appuntamento alla Festa delle Famiglie, in programma al Parco delle Betulle. Anche in quell’occasione saranno protagonisti i più piccoli, le cui creazioni verranno poi esposte all’interno del carcere.
Un modo concreto per costruire ponti di dialogo e umanità, abbattendo simbolicamente i muri del pregiudizio e restituendo dignità e bellezza agli spazi della detenzione.