I protagonisti del nostro "Pallone d'oro": Marco Briola dell'Olimpia Sant'Agabio
"È stata la stagione perfetta, non parlo solo della mia. Se sono riuscito a segnare così tanto è soprattutto merito della squadra"

Mentre i protagonisti della nostra iniziativa dedicata al calcio dilettantistico e giovanile dei club delle province di Novara e del Vco, iscritti ai campionati gestiti dalla Figc si preparano al rush finale, vi proponiamo le interviste pubblicate sul nostro bisettimanale nel corso di queste settimane.
Un modo per conoscere meglio i calciatori che stanno animando dallo scorso mese di febbraio il nostro gioco.
I protagonisti del nostro "Pallone d'oro": Marco Briola
Nella stagione dell’Olimpia Sant’Agabio ci sono tanti protagonisti, ma uno su tutti ha saputo lasciare un’impronta fuori dall’ordinario. Si chiama Marco Briola, è un attaccante classe 1993 e in Seconda categoria ha scritto record su record: un ricchissimo bottino di gol segnati in tutte le competizioni e che da solo supera l’intero score di dodici delle tredici squadre del girone.
«Mai mi sarei immaginato una cosa del genere»
Un dato che fa effetto, anche a lui: «A inizio anno non mi sarei mai immaginato una cosa del genere. Ho sempre fatto tanti gol, questo sì, ma numeri così alti... no, sinceramente no. È stata la stagione perfetta, anche se non parlo solo della mia. Se sono riuscito a segnare così tanto è soprattutto merito della squadra. Dico sempre che i record individuali nascono dentro i meccanismi collettivi».
Il percorso dell’Olimpia, promosso con diverse giornate d’anticipo, è stato solido e coerente, con un momento chiave ben preciso: «Probabilmente la partita d’andata contro la Virtus Mulino Cerano, la nostra principale rivale. Loro venivano da un filotto di vittorie e ci credevano molto. Vincere quella partita penso abbia tolto un po’ di convinzione a loro. Da lì in avanti abbiamo costruito un distacco sempre più netto».
Nel frattempo, Briola ha fatto breccia anche nel cuore dei lettori, scalando rapidamente la classifica del Pallone d’Oro del Corriere di Novara.
«Ringrazio chi mi sta votando, forse le statistiche hanno colpito»
Un risultato che lo rende orgoglioso: «È una bella iniziativa, mi piace. Io cerco sempre di dare tutto, ma sapere che c’è qualcuno che decide di darti fiducia dall’esterno fa davvero piacere. Sono tutti spontanei e non “richiesti” da me o dalla società. Forse le statistiche hanno colpito, o magari qualcuno mi conosce e ha pensato che meritassi un po’ di spazio. In ogni caso ringrazio tutti».
E per il futuro? «Ho 32 anni, non guardo troppo avanti. Mi godo il presente e cerco di restare concentrato su quello che faccio. Certo, l’Olimpia avrà la precedenza su tutto: mi hanno voluto fortemente, hanno un progetto serio e sono riusciti a convincermi a scendere di categoria».