La sfida

Da Romentino a Londra in bici: l'impresa di Valeria

«Arrivo previsto il 23 aprile, poi correrò la maratona che partirà da Greenwich» racconta Donati, che è stata salutata con una grande festa in piazza

Da Romentino a Londra in bici: l'impresa di Valeria
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Una festa in piazza per la partenza di Happyvalery. Venerdì mattina, 11 aprile, all’ombra della statua di San Giovanni Nepomuceno Valeria Donati, classe 1976, accompagnatrice turistica, in sella alla sua fidata Cervelo ha salutato familiari e amici pronta a vivere il suo “viaggio-avventura”.

Da Romentino a Londra in bici: l'impresa di Valeria

Valeria in questo momento è in viaggio verso Londra, in totale oltre 1.200 chilometri da percorrere, distribuiti su più tappe: dal Piemonte alla Valle d’Aosta verso il traforo del Monte Bianco, poi la risalita della Francia (passando per Nantua e Reims), imbarco a Calais (per attraversare la Manica) e arrivo a Dover dove, riprendendo a pedalare, giungerà nella capitale britannica.

Tutto è stato calcolato a tavolino, dislivello compreso. A Londra l’attende un altro impegno sportivo.

«Un’impresa nata per gioco, vado a Londra in bicicletta, ho detto una volta agli amici - ha spiegato Valeria – e così è stato. Eccomi qua pronta ad attraversare tre Paesi. Cento chilometri al giorno: dormirò non in tenda, e questa è una fortuna, ma nel camper guidato da mio marito Elio. C’è anche un altro camper, che utilizzeremo come ristorante, guidato dagli amici Silvia e Flavia che ringrazio. Ringrazio anche il mio coach Giulio Molinari, con cui ho preparato l’impresa in ogni dettaglio, e tutti gli amici che in questi giorni hanno voluto salutarmi. Spero solo che gli automobilisti mi rispettino!».

L'arrivo e la maratona

L’arrivo è previsto il 23 aprile: l’ultima tappa sarà da Gillingham a Blackheath.

«Quattro giorni dopo correrò la maratona che partirà da Greenwich. Per me sarà la decima corsa a Londra: la prima nell’ottobre 2021. Gareggerò per una charity che promuove la pratica dello sport tra i bambini disabili. Ho già in bacheca le maratone di Londra, New York, Chicago e Berlino. Mi mancano Boston e Tokyo per completare il circuito Abbott World Marathon Major».

In piazza a fare il tifo per lei anche la madre Maria Rosa e la figlia Dorina (il figlio Ettore studia in Inghilterra). E poi tanti amici: alcuni la raggiungeranno a Londra in occasione della maratona. Che è solo uno dei tanti obiettivi di Valeria.

«Per i 50 anni – commenta la romentinese che sfoggia la medaglia portafortuna, un penny inglese, regalo dell’amico Raffa - punto a un altro traguardo: l’Ironman». Happyvalery non si ferma mai.

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