"Sua figlia ha avuto un incidente: servono soldi per evitare l'arresto" ma l'anziana novarese non ci casca
Arrestato un uomo in trasferta dalla provincia di Campobasso

Nel corso del pomeriggio del 14 febbraio 2025, i militari della stazione di Vespolate, nell’ambito del contrasto del fenomeno delle truffe / furti ai danni di soggetti a minorata difesa, nel comune di Garbagna Novarese, traevano in arresto in flagranza di reato S.L. 33 enne, in trasferta dalla provincia di Campobasso.
Il caso
Nello specifico, il comandante della stazione di Vespolate, insospettito dai movimenti di un individuo che, all'interno del cortile di un'abitazione ove abitano anziani ultraottantenni, parlando al telefono suonava al citofono dell'abitazione nel verosimile intento di verificare la presenza degli occupanti, si metteva in contatto con la centrale operativa, dalla quale apprendeva che da quella abitazione era giunta la segnalazione di un tentativo di truffa da parte di un sedicente maresciallo dei carabinieri il quale, con l’ausilio di un complice che asseriva essere un avvocato, aveva chiesto all’anziana signora, vedova 84enne, di consegnare ad un suo incaricato soldi o monili in oro al fine pagare una cauzione ed impedire che la propria figlia Rosella, coinvolta in un incidente stradale, venisse arrestata.
La vittima non si lasciava ingannare ed avvisava la figlia che dunque allertava la centrale operativa. A questo punto il sottufficiale, chiedeva supporto e veniva raggiunto da altro militare dipendente con il quale si poneva alla ricerca del sospetto, che frattanto si era allontanato. Lo stesso veniva individuato, fermato ed accompagnato presso gli uffici del comando, dove, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un orologio in oro e acciaio e 2 spille in oro, posti sotto sequestro unitamente al telefono cellulare. S.A. veniva tratto in arresto per presunta tentata estorsione aggravata.
Altro caso
Un altro pregiudicato, questa volta in trasferta da Napoli, veniva identificato e denunciato a piede libero, qualche giorno fa, poiché presunto reo di truffa consumata il 17 gennaio 2025 ai danni di un anziano novarese.
Il tema delle truffe agli anziani, considerati soggetti a minorata difesa, è molto sentito da parte dell’arma che con i propri comandanti di stazione organizza incontri dove vengono spiegate le vari tecniche adottate dai malviventi, sempre alla ricerca di alternative credibili, per far cadere in trappola le ignare parti offese.