Lavori sulla Domodossola-Milano, Gusmeroli: "La tratta interessata è la Premosello-Arona"
Sospiro di sollievo per i tanti pendolari che da Arona si recano quotidianamente a Milano

C'è un po' di chiarezza, ora, sulla paventata chiusura della Domodossola-Milano per lavori in estate. Il sindaco di Arona e Onorevole Alberto Gusmeroli ha scritto infatti ai vertici di Rfi ottenendo una specifica sulle opere.
La tratta interessata
«Le attività di competenza Rfi, iniziate nel 2023 e suddivise per fasi fino al 2028, prevedono l'adeguamento della linea alla sagoma PC80/410 e il potenziamento tecnologico e infrastrutturale sulla tratta Arona – Domodossola– Confine di Stato (CH) su cui sono dislocati diversi manufatti tra cui 13 gallerie, per un totale di circa 6,3 km, 11 pensiline di stazione, 7 cavalcavia ed opere d’arte minori. L’investimento complessivo ammonta a circa 370 milioni di euro».
Il testo è quello della lettera che proprio oggi, mercoledì 5 febbraio, i vertici di Rfi hanno inviato al sindaco e onorevole Alberto Gusmeroli in risposta alla missiva con il quale questi aveva richiesto un potenziamento del trasporto pubblico sostitutivo su gomma per quest’estate, in corrispondenza dell’annunciata interruzione del servizio ferroviario sulla linea Milano-Domodossola, dall’8 giugno al 27 luglio e dal 30 agosto al 13 settembre 2025.
Non ci sarebbe nulla di strano nella risposta, se non fosse che Rfi parla di lavori sulla linea Domodossola- Arona e non su tutto il tragitto della Milano-Domodossola.
I disagi saranno quindi probabilmente limitati alla tratta che va da Domodossola alla città del Sancarlone e non riguarderà invece le stazioni dopo Arona lungo il percorso che conduce al capoluogo lombardo.
«Rfi - scrivono dalla Rete ferroviaria italiana - ha infatti illustrato nei mesi di luglio e ottobre 2024 lo scenario tecnico rispettivamente alle Regioni Piemonte e Lombardia proiettando inoltre le successive fasi per l’anno 2026. Indisponibilità condivise anche a livello internazionale con i gestori infrastruttura confinanti al fine di compatibilizzarle con altri cantieri Oltralpe. (...) Tutto ciò premesso, va precisato che le Direzioni territoriali di RFI hanno condiviso il programma di interruzioni, oltre che con le succitate Regioni, anche con le imprese ferroviarie competenti - nel caso specifico Trenitalia e Trenord. Sarà cura delle stesse Imprese ferroviarie, in questi mesi, di concordare e definire con le Regioni Piemonte e Lombardia il programma dei mezzi sostitutivi alla circolazione ferroviaria di propria competenza. Rfi, tuttavia, è in contatto con le imprese ferroviarie al fine di supportarle, per quanto di sua competenza, nel consolidare il programma di provvedimenti alternativi alla circolazione ferroviaria e resta disponibile ad ogni eventuale chiarimento e/o collaborazione con gli Enti territoriali per il tramite delle Regioni competenti».