Fauna

Peste suina africana: primi casi sui cinghiali in provincia di Novara

Ne sono stati accertati tre a Cerano, mentre restano stabili a 7 i focolai riscontrati negli allevamenti suinicoli nel nostro territorio

Peste suina africana: primi casi sui cinghiali in provincia di Novara
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Secondo quanto riferito dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, al 2 febbraio il totale dei positivi sui cinghiali sale a 1.738 casi e si registrano i tre primi casi nel Novarese, a Cerano.

Peste suina africana: primi casi in provincia di Novara

I casi di positività sono stabili a 1.050 in Liguria, crescono a 688 in Piemonte. Ma da segnalare per la nostra zona di interesse le prime positività sui cinghiali in provincia di Novara.

In Piemonte sono state osservate quattro nuove positività tra i cinghiali: una in provincia di Alessandria a Molare (sedici casi), tre in provincia di Novara, tutte nel territorio di Cerano (primi tre casi accertati nel comune). Il totale in regione cresce a 688 casi.

I casi negli allevamenti suinicoli

Non si segnalano nuovi focolai in allevamenti suinicoli in Piemonte. Sempre tenendo come riferimento il 2 febbraio sono fermi a 9 i focolai riscontrati negli allevamenti suinicoli, 7 dei quali proprio in provincia di Novara. Precisamente a Casalvolone, Castellazzo Novarese, Novara, Trecate, San Pietro Mosezzo e Vinzaglio.

Con le positività riscontrate a Cerano sale a 170 il numero dei Comuni in cui è stata osservata almeno una positività alla Peste Suina Africana.

Di cosa si tratta

La peste suina africana (PSA) è una malattia virale dei suini e cinghiali selvatici che causa un'elevata mortalità negli animali da essa infettati. Il virus che la provoca, innocuo per l'uomo, genera notevoli disagi socio-economici in molti Paesi.

Le aree interessate da PSA subiscono notevoli perdite economiche a causa del decesso degli animali, delle restrizioni agli spostamenti di maiali, cinghiali selvatici e loro prodotti nonché del costo delle misure di controllo.

L'eradicazione della malattia può richiedere diversi anni. Non ci sono vaccini né cure. I segni tipici della PSA sono febbre, aborti, emorragie e morte improvvisa.

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