Possibili nevicate anche a quote molto basse tra venerdì e sabato
Weekend, in ogni caso, di maltempo
Un campo di alta pressione di origine atlantica si estende dalla Penisola iberica ai Balcani e favorirà una prima parte di settimana stabile e in prevalenza soleggiata sul Piemonte, con zero termico in risalita fin verso i 2.800 metri sulle Alpi occidentali, dove permarrà marcato il pericolo valanghe.
Previsioni meteo
"La presenza di una massa d’aria umida nei bassi strati dell’atmosfera (di rientro da Est) determinerà, tuttavia, un’accentuata inversione termica tra martedì e mercoledì mattina con la formazione di nebbie e nubi basse sulle pianure, anche persistenti martedì 4 febbraio tra Alessandrino, Astigiano, Vercellese e basso Torinese, mentre sulle Alpi il cielo si manterrà poco nuvoloso - spiega il meteorologo Andrea Vuolo - Il tutto con temperature massime, su pianure e colline, in lieve calo martedì tra 7 e 12°C, poi in rialzo mercoledì tra 10 e 14°C, ma con il ritorno di qualche gelata notturna anche in pianura.
A seguire, da giovedì, la graduale discesa di una saccatura di origine artica verso l’Europa centro-occidentale, determinerà un primo calo delle temperature in quota e un aumento delle nubi entro sera. Saranno, potenzialmente, i prodromi di una fase perturbata che potrebbe poi interessare il Piemonte per tutto il fine settimana, da venerdì a domenica, con l’arrivo di un’intensa perturbazione proveniente dal Nordest Europa.
Neve in arrivo?
Una configurazione che vedrebbe infatti la discesa di aria fredda di estrazione artico-marittima in direzione dell’arco alpino, con il successivo isolamento di una circolazione depressionaria in quota sulla Francia, in graduale traslazione nel weekend verso il Mediterraneo occidentale. Dinamica, a tutti gli effetti, favorevole a precipitazioni persistenti e talora intense a ridosso dei rilievi alpini del Piemonte, per effetto di sbarramento orografico. Se inizialmente, venerdì 7 febbraio, si registrerà l’ingresso di aria fredda da Est dai quadranti orientali sulla Pianura Padana e sul Piemonte, tra sabato 8 e domenica 9 febbraio le correnti in quota si potrebbero disporre dai quadranti meridionali, con copiose nevicate sull’arco alpino piemontese e con neve a tratti anche a quote molto basse tra il 7 e l’8 febbraio, specie sull’Ovest regione, poi in graduale aumento da sabato pomeriggio e soprattutto domenica a quote di medio-bassa montagna (o ancora in collina sul Cuneese).
La distanza temporale, seppur non più così elevata, impone comunque ancora un attento monitoraggio e controllo delle prossime uscite modellistiche, nonostante inizino ad esserci importanti allineamenti tra i principali modelli fisico-matematici circa la probabilità di accadimento dell’evento perturbato. Per i dettagli su quota neve e accumuli, ovviamente, manca ancora molto e per questo ci ritorneremo nei prossimi aggiornamenti.
Quel che sembra piuttosto probabile è comunque un fine settimana all’insegna di una perturbazione che, potenzialmente, potrà portare un’importante nevicata su tutto l’arco alpino piemontese, dapprima tra Graie e Lepontine e nella seconda fase anche tra Cozie, Marittime e Liguri, talora fino a quote di bassa collina o di alta pianura (specialmente sul Cuneese)".