Mondo del lavoro

Previsioni occupazionali in Piemonte: a gennaio 710 unità in meno rispetto all’anno scorso

Le entrate programmate a gennaio 2025 sono 3.290

Previsioni occupazionali in Piemonte: a gennaio 710 unità in meno rispetto all’anno scorso

6.520 le entrate previste nell’Alto Piemonte secondo l’indagine Excelsior, 710 unità in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Previsioni occupazionali

Sono 6.520 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di gennaio 2025, pari al 19% delle entrate complessive previste a livello regionale.
Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 69% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (18% di Novara e Vercelli, 17% Biella e 14% Verbania); una difficoltà di reperimento che supera il 49% delle entrate previste in tutte le province e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 58% per Verbania, al 60% per Biella, al 61% per Vercelli e al 64% per Novara).

Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale, sono i settori del commercio e dei servizi di alloggio e ristorazione a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province dell’Alto Piemonte.
Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, ed elaborate dal Servizio Informazione Economica della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.

Provincia di Novara

Le entrate programmate a gennaio 2025 sono 3.290 (erano 3.540 nel 2024); nel 28% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 72% saranno a termine. Si concentreranno per il 56% nel settore dei servizi e per il 51% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 22% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (25%). In 53 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 16% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 33% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (430 entrate previste), seguito dal commercio (390 unità), dalle industrie chimico-farmaceutiche, della plastica e della gomma e dalle industrie meccaniche ed elettroniche (370 in entrambi i settori) e infine dai servizi alle persone (360).

Gli approfondimenti e le tabelle con tutti i dati provinciali sono disponibili sul sito della Camera di Commercio all’indirizzo www.pno.camcom.it/excelsior.