Commissariato il consorzio Est Sesia ma c'è il ricorso al Tar

Le Regioni Piemonte e Lombardia hanno deciso per il commissariamento del Consorzio Est Sesia.

Nella foto Camillo Colli, da poco rieletto presidente

Commissariato il consorzio Est Sesia

Dal 1° gennaio il commissario straordinario - l’ingegnere lombardo Ettore Fanfani - ha pieni poteri sull’ente: decaduto l’appena rieletto presidente Camillo Colli e sciolti tutti gli organismi sociali.

Quella del commissariamento, in realtà, era un’ipotesi che circolava già da qualche tempo. Tanto che appena dopo la sua riconferma alla presidenza, lo scorso 26 novembre (quando l’assemblea dei delegati aveva anche provveduto a nominare il nuovo Consiglio di amministrazione), Colli non aveva risparmiato una nota polemica:

«In merito alle voci di un possibile commissariamento, pare evidente che la politica stia operando in quella direzione, nonostante la chiara volontà degli associati - aveva detto - Stupisce che le Regioni Piemonte e Lombardia si siano mosse solo oggi, e non a sostegno del Consorzio, nominando speditamente i revisori a loro spettanti per metterci nelle condizioni di approvare il bilancio presentato mesi e mesi addietro. Forse un commissariamento sarebbe stato più opportuno 10 anni fa, quando la Procura della Repubblica di Novara avviava un’indagine che andava dal falso ideologico in atti pubblici alla truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione, al peculato, all’appropriazione indebita, alla turbata libertà degli incanti, all’abuso d’ufficio a carico dei dirigenti apicali dell’Ente. Questo Cda e questa presidenza stanno facendo esattamente quanto la politica avrebbe dovuto fare allora. Un eventuale commissario non potrà che fare altrettanto, proseguendo sulla strada da noi tracciata».

Il ricorso al Tar

Alla notizia dell’avvenuto commissariamento, Est Sesia ha già annunciato di aver presentato ricorso presso il Tribunale Regionale del Piemonte, e convocato media e stakeholder per il prossimo 10 gennaio, «per spiegare le motivazioni».