I premiati

I vincitori delle borse di studio a Castelletto Ticino

Nove gli studenti che hanno ritirato un prestigioso riconoscimento

I vincitori delle borse di studio a Castelletto Ticino
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«Avete imboccato una strada che vi porterà in alto. Rappresentate il nostro futuro». E’ con queste parole di incoraggiamento che il nuovo dirigente della scuola media Belfanti, Valerio Mancuso, si è congratulato con i vincitori delle borse di studio del comune di Castelletto Sopra Ticino, che sono state assegnate agli ex alunni dell’annata 2023-2024 nella mattinata di sabato 14 dicembre nella sala polivalente della biblioteca comunale.

I premiati

Nove gli studenti che nel corso della mattinata hanno ritirato un prestigioso riconoscimento dalle mani del preside, del sindaco Massimo Stilo e dell’assessora all’istruzione Laura Paracchini. Nello specifico le borse di studio vere e proprie sono state consegnate a Gaia Giacometti, Alessandro Penzo, Francesca Cappellano, Giulia Coluccio e Francesca Fanchini. Hanno invece ritirato un buono spendibile per materiali scolastici gli ex alunni della Belfanti Alessandro Cattaneo, Federico Canali, Giorgia Paracchini e Monir Bouzida. «Oggi - ha detto il sindaco Stilo - vogliamo dirvi che per voi l’Amministrazione ci sarà sempre. Voi però ricordatevi di stare vicini alla comunità e alla vostra famiglia. Non date mai per scontato nel vostro futuro che ci sia qualcuno che penserà a fare questo o quello. Proponetevi in prima persona per rendere migliore la vostra comunità».

Nel corso della mattinata è stata ricordata anche la storia dell’iniziativa scolastica. Le borse di studio castellettesi sono nate parecchi anni fa e solo in un secondo momento l’iniziativa è passata sotto l’organizzazione del Comune. Per molti anni le borse di studio della Belfanti sono state finanziate da un privato cittadino, Gianmario Besozzi, che ha voluto così ricordare la figura del figlio Paolo, scomparso prematuramente nel 1999 appena dopo aver conseguito la laurea in ingegneria. Alla morte di Gianmario Besozzi, il Comune ha così deciso di portare avanti la tradizione, anche nel suo nome e nel suo ricordo.

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