Risvolto

Nebbiuno, la barista più longeva d'Italia adesso è anche Commendatore della Repubblica

A novembre i familiari e gli amici l'avevano festeggiata per i suoi 100 anni, ora la festa continua per il prestigioso riconoscimento.

Nebbiuno, la barista più longeva d'Italia adesso è anche Commendatore della Repubblica
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Anna Possi, la barista più longeva d'Italia (100 anni compiuti a novembre) è stata nominata Commendatore della Repubblica italiana da Sergio Mattarella.

La barista più longeva d'Italia è stata nominata Commendatore della Repubblica Italiana

Anna Possi, già conosciuta nel corso degli ultimi tempi in tutta Italia come la barista più longeva della Nazione (a novembre ha infatti compiuto la bellezza di 100 anni ma nonostante questo è ancora e sempre dietro al bancone del suo bar in centro paese, dove vengono a trovarla moltissime persone solo per un saluto dopo la notorietà in seguito ai passaggi televisivi, nei quali ha raccontato la sua storia), nella settimana che sta concludendosi è andata con i suoi familiari in Prefettura a Novara, dove è stata nominata, dal prefetto Francesco Garsia, Commendatore della Repubblica Italiana. Garsia nel suo intervento ha lodato la donna, da 65 anni alla gestione del bar Centrale nel paese vergantino. A suggerire la nomina al presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con una lettera del 2 giugno di quest’anno. La presidente Meloni aveva scritto una lettera alla donna per comunicarle la proposta al Quirinale rivolgendosi a lei con il nominativo con cui la salutano i nebbiunesi amici, «Cara rené». La donna nacque nel 1924 in località Vezzo, che dal '28 è frazione di Gignese ma allora faceva Comune. Sabato 16 novembre parenti stretti e amici hanno organizzato una grande festa per il suo secolo di vita: «Li ringrazio, ma un po' mi imbarazzano - aveva spiegato alla nostra testata in quell’occasione - non sono abituata alle feste, non vado ai compleanni delle altre persone: non so perché ma mi viene tristezza in quei casi. Comunque sono felice che tante persone mi vogliono così bene, si vede che ho fatto qualcosa di buono nella vita. La passione per questo lavoro è antica: i miei genitori avevano molta terra e dipendenti, oltre agli animali e a un ristorante tabaccheria rivendita di giornali. Sono cresciuta davanti ai clienti e la mia casa è il bar. Mio nonno si prese cura di me dopo la scomparsa dei miei genitori».

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