Pedopornografia on line: due uomini arrestati nel Novarese
Si tratta di un ultrasettantenne e di un cinquantenne residenti rispettivamente nel Capoluogo e in zona laghi: entrambi sono già fuori dal carcere
Coinvolti due novaresi nell’operazione “Dangerous share” che ha portato a 5 arresti della Polizia di Stato in Piemonte nel contrasto allo sharing di materiale pedopornografico. Le segnalazioni erano arrivate dalla Polizia postale della Gran Bretagna.
Pedopornografia on line: due arresti nel Novarese
Nell’ambito delle attività della Polizia di Stato a tutela dei minori, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Torino ha concluso un’operazione di contrasto alla pedopornografia online su tutto il territorio piemontese. Due degli arrestati, sono novaresi.
Nell’ambito delle attività della Polizia di Stato a tutela dei minori, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Torino ha concluso un’operazione di contrasto alla pedopornografia online su tutto il territorio piemontese, con l’arresto di 5 persone in flagranza di reato e la denuncia in stato di libertà di altri due indagati, a carico dei quali è stato sequestrato materiale informatico utilizzato per la detenzione e distribuzione dei contenuti multimediali illeciti.
Due degli arrestati, come riporta Il Corriere di Novara, sono novaresi. Un ultrasettantenne residente a Novara e un cinquantenne residente nel Nord della provincia nella zona dei laghi. Entrambi sono stati arrestati ma già fuori dal carcere.
I dettagli sull'operazione
L’attività è stata avviata dal Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (Cncpo) su segnalazione dell’organizzazione no profit britannica Child Rescue Coalition (Crc) ed è proseguita anche in modalità sotto copertura sulle piattaforme peer to peer, permettendo di identificare gli utilizzatori degli account riconducibili a otto indagati, con i quali sono stati condivisi e scaricati files, immagini e video di pornografia minorile.
In particolare, l’esecuzione dei decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Torino e svolti con la collaborazione delle Sezioni Operative della Polizia Posale e delle Comunicazioni di Asti, Alessandria, Biella, Novara e Vercelli, ha portato all’arresto in flagranza a vario titolo di cinque persone dai 40 ai 78 anni, per detenzione di ingente quantitativo di materiale pedopornografico e per distribuzione illecita del medesimo tipo di materiale in rete.
Questi avevano a disposizione contenuti di sfruttamento minorile di diversa natura, talvolta relativi a violenze sessuali e atti sessuali con bambini anche piccolissimi, nonché materiale particolarmente cruento e violento (cosiddetti “gore”).
Tre degli arrestati sono stati condotti in carcere e altri due, i novaresi, collocati agli arresti domiciliari in attesa delle udienze di convalida presso gli Uffici del Gip dei Tribunali ordinari competenti per territorio. I novaresi sono stati successivamente rimessi in libertà senza misure cautelari.
A carico degli arrestati, come di altri due indagati denunciati in stato di libertà, è stato sequestrato numeroso materiale informatico che sarà oggetto di approfondimento.