Eletto Gandolfi

Il presidente della provincia Binatti all’assemblea nazionale dell’Upi

"Due giorni particolarmente proficua"

Il presidente della provincia Binatti all’assemblea nazionale dell’Upi

Il presidente della Provincia di Novara Federico Binatti ha partecipato, nelle giornate del 10 e 11 dicembre, a Roma, alla trentacinquesima assemblea nazionale dell’Unione delle Province italiane, che ha visto l’elezione di Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, a presidente nazionale.

Le parole di Binatti

“Con il voto unanime – spiega il presidente Binatti – che gli è stato accordato da duecento delegati tra presidenti di Provincia e consiglieri provinciali provenienti da tutta Italia. Abbiamo augurato al neo-presidente Gandolfi, che succede a Michele De Pascale, un lavoro proficuo per assicurare la giusta valorizzazione delle Province, primo punto di riferimento territoriale dei cittadini, anche in vista di quella che è l’auspicata riforma di superamento della “legge Delrio”. Il mandato che l’assemblea ha conferito al neo-presidente è quello di riportare al centro del dibattito politico, aprendo un confronto con Governo e Parlamento, il tema della riforma delle Province”.

Oltre all’elezione, la due giorni di lavoro è stata definita dal presidente Binatti “particolarmente proficua, in quanto – dice in proposito – al di là degli interventi dei ministri agli Affari regionali e Autonomie Roberto Calderoli, alla Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, agli Interni Matteo Piantedosi, del presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga e di numerosi parlamentari, noi Presidenti di Provincia abbiamo avuto modo di intervenire e discutere su tematiche che riguardano l’attuale situazione del “paese reale”, rispetto al quale i nostri Enti hanno una più diretta percezione.

Proprio per questa ragione un ritorno a quello che era il governo territoriale prima della “legge Delrio” del 2014 si rende più che mai necessario per una corretta gestione di necessità e problemi, come si rende necessario un continuo confronto non solo con le Regioni, ma anche con gli organismi parlamentari. Questo – conclude il presidente – affinché, al di là del richiesto impegno delle forze parlamentari a lavorare per arrivare in breve tempo alla riforma, si possa concertare la migliore e costante valorizzazione delle singole risorse rappresentate da ciascun territorio”.